L’amore non va in vacanza film diretto da Nancy Meyers nel 2006 e distribuito dalla Columbia Pictures si è rivelato una rom-com natalizia tra le più apprezzate. Gli intrecci amorosi che si sono creati tra Cameron Diaz, Kate Winslet, Jude Law e Jack Black hanno saputo creare una fanbase solida e corposa a questo film.
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Film cult?
Alcuni film vengono riconosciuti universalmente dei cult fin dalla loro uscita. Altri, come quello di cui stiamo parlando, lo diventano con il passare del tempo ed il consolidarsi della loro fanbase. Ma cosa si intende con film cult? È questo un concetto decisamente flessibile ed astratto che identifica generi diversi di lungometraggi. Al contempo è una nozione altamente manipolabile per fini commerciali. Basta pensare alle scritte che appaiono nei trailer di molti film secondo le quali i migliori critici cinematografici ne sarebbero entusiasti. Il film cult in realtà può non avere un grande successo commerciale e di critica nel momento in cui esce nei cinema, ma ha saputo resistere nel tempo e diventare molto importante per i suoi fedelissimi fan tanto da diventare una moda, un emblema di sottocultura.
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La trama
Per i pochi che non lo avessero visto si tratta della storia di due donne che in un momento molto critico della loro vita amorosa si scambiano le case per allontanarsi dal loro ambiente. Ognuna incontra, lontano dalla propria zona di comfort, qualcuno con cui sembra possibile rimettere ordine nella propria vita. È interessante vedere le due protagoniste confrontarsi con realtà diametralmente opposte a quelle cui sono abituate e le loro capacità di adattamento.
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L’amore non va in vacanza è un cult?
Una decina di giorni fa The Sun ha pubblicato un articolo in cui si dava per certo il sequel de L’amore non va in vacanza con il cast originale al completo. Immediatamente si è scatenato il caos sui social e sono giunte manifestazioni di entusiasmo da ogni parte del mondo. Per ore ed ore non si è parlato d’altro. La manifestazione di affetto verso questo movie ne ha decretato la promozione a cult. Ma il rumor corrispondeva alla realtà?
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The Sun
Il tabloid inglese è uscito con un pezzo ricco di dettagli e di virgolettati che hanno reso molto verosimile la notizia. Si faceva riferimento a contratti già firmati dai quattro protagonisti e ad un programma di lavoro già iniziato.
“Il piano è di iniziare a girare le scene il prossimo anno, principalmente nel Regno Unito e in Europa”
sarebbe stata la dichiarazione di una fonte molto vicina alla produzione che ha proseguito con
“È uno dei film di maggior successo nel suo genere e ancora apprezzato ogni anno da milioni di fan in tutto il mondo, ha perfettamente senso rivisitare quei personaggi e scoprire cosa ne è stato delle loro vite. Sarà divertente, toccante e commovente, proprio quello che tutti vogliono per Natale”.
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Il sequel
In realtà il finale del film era molto aperto e non dava indicazioni sugli sviluppi futuri delle due coppie, quindi queste “dichiarazioni” sono apparse assolutamente credibili. Il settimanale People ha contattato Kate Winslet, impegnata a promuovere Avatar: La via dell’acqua. L’attrice ha dichiarato:
“Ho letto qualcosa a riguardo, ma è la prima volta che ne sento parlare, ti assicuro che nessun agente o rappresentante ha avuto con me una conversazione al riguardo. Mano sul cuore, non è mai venuto fuori l’argomento”.
Nel frattempo su Instagram è apparso un post della regista Nancy Meyers di questo tenore:
“Così tanti direct a riguardo, scusate ma non è vero”.
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A questo punto sembrerebbe che la notizia del sequel 17 anni dopo sia un gran falso. A meno che non si stia cercando di mantenere un velo di riserbo su quello che potrebbe essere un progetto ancora in preparazione. Non ci resta che attendere per saperlo.
Monica Giovanna Binotto è un nome lungo e ingombrante ma è il mio da 57 anni e ormai mi ci sono affezionata. Ho sempre amato leggere. Fin da bambina. E anche scrivere, ma senza mai crederci veramente. Questo mi ha aiutato negli studi. Ho una laurea in Economia e Commercio e una in Psicologia dello Sviluppo. Da cinque anni faccio parte di un gruppo di lettrici a voce alta, le VerbaManent, con il quale facciamo reading su tematiche importanti sempre inquadrate da un’ottica femminile e mi occupo di fare ricerche e di scrivere e assemblare i copioni. Negli ultimi due anni, per colpa o merito di questa brutta pandemia che ci ha costretti in casa per lunghi periodi, ho partecipato a diverse gare di racconti su varie pagine Facebook e mi sto divertendo tantissimo anche perché ho conosciuto tante belle persone che condividono i miei stessi interessi.