“Uncharted”: cosa sappiamo sul nuovo film

Fonte foto: gameslaught.com

Sono passati 400 anni dalla morte di Francis Drake. Ma anche dopo tanto tempo, il vecchio lupo di mare si assomiglia. Il giovane Nathan Drake, discendente del famoso pirata, trova nella bara del proprio antenato la chiave che apre la strada per i leggendari tesori di El Dorado e intraprende un rischioso viaggio verso un’isola misteriosa persa da qualche parte nell’Oceano Pacifico. 

Tuttavia, l’aereo del cercatore di tesori si trova in pericolo prima di raggiungere la sua destinazione. Il giovane e la sua ragazza vengono catturati dai mercenari. I ragazzi scappano miracolosamente e affrontano il compito più difficile della loro vita. Dovranno combattere con banditi armati, svelando lungo il percorso l’antico segreto del leggendario tesoro.

La Sony Corporation, che rilascia il gioco per la sua console Playstation, non aveva osato affidare la produzione del film a qualcun altro e ha iniziato a creare l’adattamento cinematografico da sola. L’asticella è troppo alta. E questa è una delle decisioni più giuste, che ci permette di aspettare il film con speranza ed essere quasi sicuri che i giapponesi non ci deluderanno.

La Sony ha annunciato l’inizio delle riprese del film nel lontano 2008. Durante questo periodo, gli sceneggiatori sono cambiati e la sceneggiatura è stata riscritta. 

L’uscita del film era prevista nel 2016, ma è stata posticipata prima al 2017 e poi al 2020. Poi, a causa della pandemia, dopo un bel periodo di pausa, la Sony ha finalmente annunciato che Uncharted sarà in visione per febbraio 2022.

Il cast è molto affascinante: il personaggio principale (Nathan Drake) è interpretato da Tom Holland, conosciuto e amato da milioni di persone per il suo indimenticabile ruolo di Spider-Man in Marvel Universe.

 L’insegnante e braccio destro del protagonista, Victor “Sully” Sullivan, sarà interpretato da Mark Wahlberg (“Transformers 4 – L’era dell’estinzione”, “Planet of the Apes – Il pianeta delle scimmie”). Nel film reciteranno anche Sophia Taylor Ali (Chloe Frazer, la fidanzata di Drake), Tati Gabrielle e l’impareggiabile Antonio Banderas.

Il film funge da retroscena ai giochi, raccontando la storia delle origini di Nathan Drake e Victor Sullivan. Questo è uno degli aspetti positivi, poiché Sony ha deciso di non copiare una parte del proprio gioco, ma di effettuare una transizione logica dal film al videogioco. E questa strategia è più che corretta. Ecco perché:

“Uncharted” non è solo un videogioco per gli adolescenti creato per ammazzare il tempo. È un simbiotica combinazione di super-tecnologia, regia geniale e sceneggiatura che superano addirittura l’industria cinematografica. Questo è insieme tutti gli “Indiana Jones”, Steven Spielberg, George Lucas e James Cameron. Uncharted presenta colpi di scena inaspettati, cosplay da urlo, personaggi adorabili. Il gioco di per sé è già un film d’avventura noto in cui il giocatore diventa il protagonista.

Cosa ci aspettiamo dal Film? Certo, vorremmo almeno le stesse emozioni del dramma come se fosse il videogioco, toccanti, emozionanti, che trasmettono perfettamente l’atmosfera dell’avventura.

Allo stesso tempo non è certo che gli sceneggiatori Art Marcum e Matt Holloway riescano a trasmettere la stessa atmosfera del leggendario gioco. 

“Uncharted” è uno dei giochi più grandi e amati della storia. Sony ha fissato un livello molto alto, per cui lo staff dovrebbe trasmettere i contenuti importanti del videogioco e non deludere fan della serie dei videogiochi, ma anche attirare i nuovi fan nell’universo Uncharted.

Dovrebbe essere non solo un film, ma un’opera d’arte che superi sia l’industria dei giochi che il cinematografo, e si avvicini al livello dei libri di Jules Verne.

L’adattamento dei videogiochi per la cinema è stato sempre popolare nella cinematografia. Trasferire i tuoi personaggi preferiti sullo schermo e rivivere le avventure con loro non è solo una buona idea, ma anche un’eccellente strategia di marketing che consente alle aziende cinematografiche di ottenere entrate aggiuntive. A proposito, succede anche il contrario, quando c’è un film che ha riscosso successo e si creano videogiochi per dargli un seguito.

Tuttavia, a volte i film basati sui videogiochi non sono stati creati per affascinare i fan di un certo ottimo videogioco e arricchire con l’arte cinematografica l’universo dei videogiochi, ma l’unico scopo della produzione è stato soltanto quello di guadagnare più soldi, una nuova finestra di approfondimento che produce film di bassa qualità pieni di grafica. Il problema dei film basati sui videogiochi è che non raccontano delle storie, hanno una sceneggiatura di livello inferiore allo zero, che sembrano un videoclip che dura due ore, in cui non succede nulla, tranne dialoghi banali tra i personaggi mescolati a combattimenti e panorami in stile National Geographic. Tutto il resto si riduce a grafica primitiva.

Invece di gustarti il film, rimani deluso per il tempo perduto e soldi buttati via. 

Ma ci sono anche degli ottimi esempi di adattamenti cinematografici che sono emersi alla pari con i grandi classici come Mortal Kombat, Lara Croft, Warcraft, Resident Evil o Pokèmon.

Cosa ci aspettiamo in Uncharted? Sebbene sia difficile dire qualcosa con il teaser, almeno la chiara atmosfera di “Indiana Jones” suggerisce  che gli sceneggiatori abbiano scelto la strada giusta. Il regista Ruben Fleischer, già noto per il suo lavoro in “Benvenuti a Zombieland”, ci fa sperare bene.

Ma ci fidiamo anche di Sony, così come di Antonio Banderas, che difficilmente sporcherà la propria carriera con un film indegno. 

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