5 Borghi da visitare in autunno in Calabria

I 5 borghi da visitare in autunno in Calabria rientrano nell’intento di destagionalizzare il turismo, obiettivo ormai consolidato dagli operatori del settore, ma anche dai visitatori che spesso hanno voglia di vivere le visite in maniera più lenta e senza affollamenti.

La regione Calabria è molto variegata naturalisticamente poiché attraversandola si alternano costantemente monti e mare. Tra le attività possibili in questo periodo, una delle più richieste e godibili è il foliage. Di cosa si tratta?

Il Foliage

La variazione dei colori delle foglie nel periodo autunnale dà vita a uno spettacolo naturale conosciuto come foliage. Le sfumature delle foglie che da verdi diventano gialle, arancioni, rosse e infine marroni, creando una meravigliosa tavolozza di tonalità cangianti.

Di seguito 5 borghi da poter visitare in questo periodo nei quali poter ammirare i colori della natura che mutano!

Serra San Bruno

Situato tra Sila e Aspromonte, in provincia di Vibo Valentia, il borgo è pieno di misticismo e fascino per la presenza di edifici religiosi importanti.

Il borgo è formato da due quartieri: Terravecchia, il nucleo storico, e Spinetto, quartiere di più recente costruzione, avvenuta a seguito del terremoto del 1783. L’abitato del borgo conserva portali in granito lavorato, piccole logge in legno e ringhiere in ferro battuto.

Nel territorio di Serra San Bruno vi sono numerosi sentieri percorribili. Seguendo i sentieri del Bosco di Archifòro si arriva alla Pietra del Signore, un grande monolite di roccia granitica che sembra quasi sospeso. Il bosco ospita l’abete bianco più grande d’Europa.

Spostandosi in un bosco alla periferia sud del borgo sorge la Certosa fondata da Bruno di Colonia, fondatore dell’Ordine dei Certosini, su di un terreno donato al monaco dal Conte Ruggiero il Normanno. La Certosa di Serra san Bruno è il primo monastero d’Italia e secondo in Europa dopo quello di Grenoble, in Francia. La struttura originaria della certosa è stata distrutta dal terremoto del 1783, per poi essere riedificato tra Ottocento e Novecento. Dell’originaria costruzione rimangono le mura cinquecentesche.

Gambarie

Gambarie, situata nella provincia di Reggio Calabria, è conosciuta per essere stata consacrata negli anni ’50 come la prima stazione turistica montana del meridione. Si trova a circa 1400 metri slm, sul massiccio d’Aspromonte. Nasce qui, nel 1956 la prima seggiovia del sud con la relativa pista da sci. Siamo in pieno territorio del Parco Nazionale, anzi alla sua porta più occidentale.

La località di Gambarie fa parte del Comune di Santo Stefano d’Aspromonte. Dal punto di vista naturalistico, il territorio è caratterizzato da foreste di faggi secolari, che contraddistinguono questa zona che è ricca anche di limpidi ruscelli e numerose fontanelle di fresche acque. Questo rende Gambarie un’ottima scelta anche per il periodo autunnale!

Bova

Ci troviamo ancora in provincia di Reggio Calabria, nel borgo dell’Area Grecanica più noto, minoranza linguistica che ancor oggi sopravvive grazie all’impegno di alcune associazioni. Il centro del borgo mantiene il suo assetto urbano intatto del periodo medievale e possiede diversi musei visitabili, tra cui il Museo della civiltà contadina, i cui attrezzi contadini sono diffusi in vari punti del borgo.

Tra le varie bellezze, l’immagine più suggestiva per chi esplora è percorrere la strada che porta all’antico castello normanno, salire sulla sommità, dove è posta una grande croce. Da lì, volgendo lo sguardo verso la costa, a 915 metri sul livello del mare, si può scorgere l’Etna e toccare il mare con lo sguardo lasciando alle nostre spalle l’Aspromonte a proteggerci.

Morano Calabro

Il borgo di trova nella parte settentrionale della Calabria, praticamente al confine con la Basilicata. Abbracciato dal Pollino, il borgo ha un abitato costruito in maniera suggestiva: arrivandovi sembra di entrare in un piccolo presepe.

Nella visita è consigliabile visitare il castello normanno svevo di Morano: si erge in cima all’abitato e la sua struttura ricorda il Maschio Angioino napoletano. I bombardamenti francesi di inizio ‘800 ne hanno deturpato l’aspetto, lasciandone intatta solo una parte che non lascia spazio a fraintendimenti sulla somiglianza.

Dal punto di vista naturalistico, a Morano si può visitare la Loricanda, un parco della Lavanda nel cuore del Pollino (consigliabile nel periodo della fioritura)!

Badolato

Badolato è situato in posizione collinare nelle cosiddette “pre Serre calabresi, in provincia di Catanzaro ed è soprannominato il borgo degli angeli.

Il borgo è circondato da verde ed ospita un Convento che risale al 1603: Il Convento di Santa Maria degli Angeli, situato su una piccola collina di fronte al borgo, detta Petta degli angeli. All’interno sono presenti reperti storici importanti come un crocifisso ligneo risalente al settecento. Qui i Francescani praticavano numerose attività tra cui quelle artigianali. All’esterno un viale alberato e un giardino ben curato fanno ambientare subito il visitatore. Attualmente ospita una comunità di recupero nella quale i ragazzi si occupano delle attività di manutenzione del verde e dell’orto.

Il borgo ha avuto funzione difensiva e ha permesso lo sviluppo di una vera tipologia edilizia, detta “ a cortina” formata da più unità abitative contigue ad esse, e racchiuse dentro le mura di cinta.

Il territorio calabrese, offre al visitatore varietà per piccole escursioni in questo periodo che uniscono visite a centri storici, passeggiate o camminate più sportive. Se anche voi credete che sia possibile distribuire le visite e aumentare l’attrattività turistica di questi luoghi, fatevi un giro al Sud in autunno!