Alla scoperta del Parco della Murgia Materana

Il Parco della Murgia Materana e delle Chiese Rupestri, situato a est di Matera, è un luogo unico che combina natura, archeologia e spiritualità. Questo parco, esteso per circa 8.000 ettari, è stato istituito nel 1990 per tutelare un territorio ricco di storia e biodiversità. Nel 2007 è stato incluso nel sito UNESCO dei Sassi di Matera, rafforzando il legame tra la città e il suo paesaggio circostante.

La Murgia Materana è caratterizzata da altopiani carsici che terminano in gravine, profonde incisioni simili a canyon, scavate dall’erosione millenaria delle acque. La calcarenite, roccia tenera predominante, è stata plasmata nel tempo in guglie, grotte e pareti verticali, creando un ambiente ideale per l’insediamento umano fin dal Paleolitico. Tra i siti archeologici più rilevanti spiccano villaggi neolitici utilizzata già in epoca preistorica.

Un elemento distintivo del parco è la presenza di circa 150 chiese rupestri, scavate nella roccia tra il VII e il XIII secolo. Questi luoghi di culto, decorati con affreschi bizantini e longobardi, testimoniano l’insediamento di comunità monastiche provenienti dall’Oriente. Tra le più celebri vi sono la Cripta del Peccato Originale, Santa Barbara e il complesso di Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci.

Il parco è anche un tesoro di biodiversità: ospita specie vegetali, di cui molte rare ed endemiche, come il timo spinosetto e la salvia argentea. La fauna è altrettanto ricca, con volpi, istrici, rettili e numerosi rapaci, tra cui il falco grillaio, simbolo del parco.

Un’attrazione imperdibile è il ponte tibetano che collega Matera al parco, attraversando la Gravina. Questo ponte sospeso offre una vista spettacolare sul paesaggio circostante, unendo simbolicamente la città e la Murgia.

Perfetto per trekking e escursioni, il Parco della Murgia Materana offre un’esperienza lontana dal turismo di massa. Qui si può camminare immersi in una natura incontaminata, circondati da un paesaggio di straordinaria bellezza geologica e storica. Una visita a questo luogo è un viaggio nel tempo, alla scoperta delle radici profonde della Basilicata.