Emilia-Romagna: 4 borghi da visitare

Emilia Romagna: 4 borghi da visitare

Fonte foto: Hotels.com

La storia millenaria d’Italia è conservata e raccontata nella miriade di piccoli centri e antichi borghi disseminati da Nord a Sud; ma tra tutte le regioni, l’Emilia Romagna è quella certamente più ricca di queste piccole città incastonate tra le alture che percorrono la spina dorsale del Belpaese.

In questi luoghi magici, sarà un piacere perdersi tra rocche, fortezze, torri, castelli e palazzi nobiliari, a testimonianza del passato medievale del nostro paese.

Ecco dunque una lista di 4 borghi splendidi dell’Emilia Romagna, insigniti dalla Bandiera Arancione del Touring Club come Borghi più belli d’Italia.

1. Castrocaro Terme (Forlì)

Il borgo di Castrocaro è famoso principalmente per due ragioni: le acque termali dalle proprietà terapeutiche e il Festival della canzone che porta alla ribalta nuove voci della musica italiana.

Castrocaro sorge tra le dolci colline della Romagna Toscana e, per sua conformazione geologica, regala a questo luogo sorgenti di acque salsobromoiodiche, fortemente curative, che attirano ogni anno molti turisti. Il suo centro termale ha origini etrusche ed era già molto famoso ai tempi dei romani.

Il centro storico è sovrastato dall’imponente Fortezza, oggi sede del Museo Storico. Da non perdere, inoltre, il Battistero di San Giovanni, in stile romanico, la Torre Campanaria, il settecentesco Palazzo Piancastelli e la Chiesa dei Santi Nicolò e Francesco, che custodisce una preziosa opera del Palmezzano.

Emilia-Romagna: 4 borghi da visitare

Fonte foto: Emilia Romagna Turismo

2. Bobbio (Piacenza)

Questo piccolo centro della Val di Trebbia, fonda le sue origini nella preistoria, ma le prime rilevazioni storiche risalgono al mondo latino. Ponte Gobbo, infatti, il simbolo della città, fu costruito dai Romani. Si tratta di un ponte in pietra che solca il fiume Trebbia con 11 arcate irregolari. Intorno al ponte c’è una leggenda che racconta che sia stato costruito dal diavolo per spaventare i monaci ed impedire il loro raggiungimento verso il centro storico. Per questo motivo viene anche chiamato il Ponte del Diavolo.

Il centro storico di Bobbio è a tipico impianto medievale, fatto vicoli acciottolati che si inerpicano verso il Castello Malaspina, che domina sulla città.
Da visitare assolutamente la Cattedrale di Santa Maria Assunta (il duomo), e la suggestiva Piazza del Duomo, circondata da palazzi signorili.

Di grande impatto è anche il Complesso Monastico di San Colombano, di cui sono visitabili: la Basilica di San Colombano, il Museo dell’Abbazia, dedicato alla storia medievale di Bobbio, e il Museo di Città, dedicato all’arte del secondo ‘900.

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Fonte foto: Tripadvisor

3. Castelvetro di Modena (Modena)

Storia, attività culturali e ricchezza enogastronomica, questi i motivi che fanno di Castelvetro uno dei centri più visitati dell’Emilia Romagna.

Il piccolo centro, dominato dalla Torre dell’orologio e dai resti della fortezza, si sviluppa attraverso un reticolato di viuzze che si inerpicano tra gli antichi edifici. Al centro di Piazza Tasso, un’enorme scacchiera in marmo caratterizza la pavimentazione. La scacchiera, oltre ad essere attraversata nel quotidiano ospita anche suggestivi giochi. Nel mese di settembre, durante i festeggiamenti in cui viene rievocata l’accoglienza di Torquato Tasso presso i Signori Rangone, viene organizzata una partita a dama vivente, in costumi medievali.

È di Castelvetro di Modena, l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. Sono molte le acetaie che permettono una degustazione o una visita alla scoperta dei segreti del vero aceto balsamico.

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Fonte foto: Tripadvisor

4. Montegridolfo (Rimini)

Adagiato tra la Valle del Conca e del Foglia, il borgo riminese nasce come roccaforte dei Malatesta, oggi sede comunale, da visitare assolutamente.

Il borgo è caratterizzato da una pianta poligonale circondata da quattro torrioni e mura a sbalzo. Le strette e pittoresche vie convergono verso Palazzo Viviani, una casa patrizia oggi trasformata nella sede centrale di un albergo diffuso, molto importante per tutta la vita cittadina.

Immancabile una visita alla Chiesa di San Rocco che conserva l’affresco del Cagnacci e il Museo della Linea dei Goti e i Rifugi che testimoniano la Seconda Guerra Mondiale.

Ma, al di là delle bellezze storiche e architettoniche, Montegridolfo va visitata per l’atmosfera magica che sa offrire, romantica, cristallizzata nel tempo e con un paesaggio mozzafiato.