Ferragosto in Calabria: tra natura e tradizioni

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La stagione estiva è spesso corredata da numerosi eventi culturali e tradizionali che si alternano in calde giornate e ci permettono di godere di atmosfere senza tempo. Ciò è particolarmente vero in alcune zone del Paese, spesso maggiormente soggette ad emigrazione verso altre aree, che in questi periodi si ripopolano. Agli eventi culturali vanno aggiunti quelli folkloristici che rendono i luoghi maggiormente caratteristici e consentono di conoscere le tradizioni dei territori.

Oggi parleremo di cosa fare a Ferragosto in Calabria, alternando consigli su scampagnate a feste storiche.

Dal punto di vista religioso, i due santi celebrati nei giorni di ferragosto sono Santa Maria dell’Assunta e San Rocco. Di seguito alcuni esempi delle tradizioni più particolari presenti nelle province calabresi.

  1. Processione per la Festa dell’Assunta

A Dipodi, alle porte del piccolo comune di Pianopoli, si festeggia Santa Maria dell’Assunta. Durante la processione si rinnova il rito delle verginelle: una tradizione che vede protagoniste delle ragazzine fra i nove e i dodici anni che, vestite in abito bianco, si recano al santuario percorrendo tutta la strada a piedi, tra canti tradizionali e recite di preghiere.

L’assunta si festeggia anche a Crotone e nei comuni della provincia con una processione che attira numerosi fedeli e turisti.

  1. Festa di San Rocco

Un’altra delle festività più diffuse in Calabria, in concomitanza col Ferragosto, è quella di S. Rocco. Riti e simbologie variano in ogni Paese nel quale si festeggia. Le offerte votive al santo spaziano da denaro, a oggetti preziosi, ad ex voto di cera, pane, dolci, mostaccioli e metallo prezioso. Di seguito ne ricordo alcune dedicate a San Rocco particolarmente significative.

A Palmi, cittadina della piana di Gioia Tauro affacciata sul mar tirreno, centinaia di devoti indossano cappe di spine, portano sul petto l’immagine del santo e camminano a piedi scalzi. A Polistena, centro dell’entroterra in provincia di Reggio Calabria, in occasione della festa di S. Rocco sfilano dei penitenti che per aver ricevuto una grazia si fanno porre sulla testa cespugli di rovi appuntiti.

Le scampagnate

Dal punto di vista naturalistico, la Regione consente di godere di diverse mete classiche per trascorrere il Ferragosto, sia in montagna sia al mare. Ne passiamo in rassegna alcune.

Per quanto riguarda la montagna si possono individuare tre aree:

  1. Zomaro, il laghetto

Si trova sui piani della Melia, nel Parco Nazionale dell’Aspromonte. Dista dal piccolo centro di Cittanova circa 6 km

  1. Canolo

Il borgo si trova in Aspromonte al centro di due canyon scavati nella roccia dalle fiumare Novito e Pachina chiamati Dolomiti del Sud. Si tratta di montagne marmoree rossastre molto sfruttate nel periodo borbonico. Meta da visitare per la posizione strategica e la sorgente di acqua minerale, detta Canale.

  1. Sila, gioiello naturalistico nel quale si possono ammirare:
  • Lago Ampollino e vetta di monte Zingomarro
  • Lorica, la Perla della Sila con il suo lago Arvo
  • Camigliatello Silano, con il suo lago Cecita

Pur trovandoci in una regione totalmente bagnata dal mare, a Ferragosto si predilige la montagna o la collina. Ciò è legato in parte ad un’antica credenza popolare secondo cui chi fa il bagno in quel giorno rischia di perdere la vita. Più comune è invece organizzare falò in riva al mare nella notte a cavallo tra il 14 e il 15. Sorvolando sulle leggende, ecco un breve elenco delle mete di mare, le più conosciute per trascorre il 15 agosto:

  1. Scilla
  2. Palmi
  3. Tropea
  4. San Nicola Arcella
  5. Copanello
  6. Capo Vaticano

Il ventaglio di offerte è ampio e aspetta solo di essere vissuto. E voi, avete già programmi?


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