Fonte foto: Turismo Torino
Le riserve naturali sono una delle tante perle di cui può vantarsi l’Italia. Monti o mari non fanno differenza: abbiamo luoghi splendidi da mostrare con orgoglio. Hanno il compito di tutelare la natura, il paesaggio e tutto ciò che di storico può essere valorizzato.
Impossibile qui citare tutte le 146 riserve naturali italiane. Abbiamo scelto le più conosciute, le più belle, senza voler fare torto a nessuna delle altre.
Riserva naturale del Ponte del Diavolo in Piemonte
Un regno sicuro e ben popolato di animali, dai piccoli scoiattoli, ai camosci. Pesci e uccelli hanno eletto quella riserva a domicilio. Percorsi naturalistici e storia: il Ponte del Diavolo, di fattura medievale, è il monumento focale di questa riserva. Unisce due monti, il Basso e il Buriasco. Un solo arco gotico di 37 metri di gittata a schiena d’asino. Una meraviglia che sollecita, tutt’oggi, lo studio dei tecnici.
Riserva naturale regionale Lago Laudemio in Basilicata
In mezzo alle faggete si estende il bacino glaciale più meridionale d’Europa. All’interno territoriale di Lagonegro, Riserva di altura (siamo, infatti, a oltre 1500 metri s.l.m.), comprende la catena dei monti Pollino e Sirino. Il sito ha testimoniato la sua origine rilasciando tracce di animali antichissimi, tra cui il mammut. Oggi è regno, protetto, dei lupi.
Riserva naturale regionale Monterano nel Lazio
Area protetta compresa tra i Monti della Tolfa e i Monti Sabatini, nella Tuscia Romana. La sua bellezza naturalistica fatta di boschi, pascoli e sorgenti sulfuree, è ben nota anche per una particolarità: la «città fantasma» di Monterano. Si tratta proprio di quello che rimane di una città molto bella, abbandonata all’inizio dell’ottocento. Ma il suo fascino decadente ha continuato ad esistere ospitando set di film famosi, come «Ben Hur» con Charlton Heston e l’italianissimo «Marchese del Grillo» con Alberto Sordi.
Fonte foto: EscKey
Riserva naturale del Lago di Cornino in Friuli-Venezia Giulia
Il fiume Tagliamento fa da confine naturale per questa Riserva compresa nel territorio delle Alpi Carniche. È proprio il fiume il protagonista paesaggistico di questa Riserva, dove le alte pareti rocciose conferiscono un panorama selvaggio. In una zona depressionaria tra le montagne si è formato il Lago di Cornino, che dà il suo nome alla Riserva. Le particolari condizioni geologiche e climatiche hanno permesso di avviare un progetto di conservazione del Grifone che, dagli anni ottanta, periodo di fondazione, ha portato, ad oggi, alla creazione di una bella colonia di volatili. Ovviamente le iniziative di carattere turistico e naturalistico sono il fiore all’occhiello della Riserva.
Riserva naturale delle Gole del Sagittario in Abruzzo
In Abruzzo, nelle vicinanze del piccolo paese di Castrovalva , si estende la Riserva delle Gole del Sagittario, regno di lupi e dell’orso marsicano.
Nel corso del tempo il fiume Sagittario ha scavato la roccia e ha stabilito il suo letto che, oggi, scorre in una sorta di canyon tra pareti di rocce calcaree. La riserva permette di utilizzare sentieri per escursioni su tracciati preparati dal CAI (Club Alpino Italiano). All’interno della Riserva è stato allestito un giardino botanico e un’area pic-nic, permettendo la visita di questo posto magnifico con ingresso libero durante tutto l’anno.
Con una attenta valutazione e una professionalità specifica, in Italia si persegue la conservazione di ecosistemi molto particolari e l’attenzione per la biodiversità. La salvaguardia dell’ambiente, in Italia, è questione di rispetto per i doni che la Natura ci ha fatto: non dimentichiamo mai la nostra grande fortuna.
