Il borgo
Monforte d’Alba è un piccolo borgo della provincia di Cuneo in Piemonte. Da luglio 2018 il borgo è entrato a far parte dei borghi più belli d’Italia.
Appartiene agli 11 comuni che producono il vino Barolo ed all’Unione di comuni colline di Langa e del Barolo. Il suo panorama è caratterizzato da distese di vigneti, dichiarati Patrimonio dell’Unesco.
La storia
Monforte è un borgo che presenta dei resti che risalgono all’epoca romana. Deve il suo nome al castello, cinto da mura, che fu costruito nell’Alto Medioevo.
Nel X secolo Monforte, con la regione francese della Linguadoca, divenne un punto di riferimento per il movimento del Catarismo. I Catari, i c.d. “Bon Hommes”, vivevano con ideali basati sull’umiltà e la tolleranza, erano anticlericali in quanto all’epoca la Chiesa era fondata su desideri di potere e di ricchezza. Nel 1028 il castello fu assediato ed espugnato dalle forze dell’arcivescovo di Milano insieme al Vescovo di Asti. Gli abitanti di Mons Fortis furono condotti al rogo a Milano. Nel XII secolo il borgo fu conquistato dai Savoia e fu annesso al regno di Piemonte e di Sardegna.
Il territorio
Appena fuori il borgo di Monforte, si può ammirare un panorama davvero unico: una serie di vigneti dove si producono vini pregiati come Barbera, Dolcetto d’Alba, Sauvignon, Nebbiolo d’Alba e Barolo.
Il territorio di Monforte d’Alba è ricco di iniziative culturali, sagre ed attività da vivere in famiglia.
Si consiglia di girare in auto o moto per ammirare queste zone ed immergersi nei colori dell’autunno alla scoperta delle Langhe del Barolo, che non sono rappresentate solo dalle circa sessanta cantine presenti, ma anche da una storia che si respira camminando lungo le strette e ripide vie che portano al centro del borgo in Piazza Antica Chiesa.
Le panchine giganti
Caratteristiche di Monforte d’Alba sono le due panchine giganti (Big Bench), che fanno parte del progetto del designer Chris Bangle: si tratta di panchine enormi. La prima è posizionata appena al di fuori del centro storico ed ha Monforte stesso come panorama; la seconda, invece, si trova in mezzo alla campagna in località Castelletto, nei pressi della Cascina Gramolere e domina dall’alto i vigneti delle Langhe.
Carlo Pisani Massamormile, napoletano, classe 1963, è laureato in Economia e Commercio e dottore commercialista.
Nel 2013 scrive una sua biografia dal titolo “Sei volte papà” in occasione della festa dei suoi 50 anni. Nel 2019 pubblica con la casa editrice “Il quaderno” il libro di poesie “Barca a rime”, una raccolta di poesie in rima baciata ed alternata sulle emozioni. Nel 2020 pubblica il libro di racconti “Intrighi di condominio” con la casa editrice “Il quaderno”: 17 racconti ironici e divertenti su condomini “sui generis” della Napoli degli anni 90, Nel 2021 insieme ad altri autori viene pubblicato un suo racconto dal titolo “Oltre il lavoro” nel libro” Grandi speranze”della collana “Gemme, scrittori si diventa” (casa editrice Guida); nel mese di novembre 2021 viene pubblicato il libro di poesie “Frammenti di emozioni”-poesie, fotografie,riflessioni (casa editrice Il quaderno). Appassionato di scrittura, lettura, psicologia, sport.