Napoli è una città che ti entra nel sangue, ti scorre nelle vene e più la guardi più te ne innamori. Con tutti i suoi insormontabili difetti. Bella, perché nella sua bellezza si nasconde un’unicità così autentica, che anche se ti fa “incazzare” la perdoni. È inevitabile.
Napoli è una città antica, piena zeppa di storie da raccontare. In ogni vicolo tra i sanpietrini e le colonne c’è una storia, una canzone, una leggenda, un profumo. Napoli è vita, cultura a 360°. Nel centro storico della città partenopea puoi perderti tra il profumo di sfogliatella e quello del caffè. E perdendoti ti ritrovi ad ammirare il Cristo Velato, il chiostro maiolicato di Santa Chiara, la Chiesa del Gesù, San Gregorio Armeno. Un tour nelle viscere di Napoli, nel sottosuolo che tra i suoi cunicoli nasconde leggende e storie di un’epoca ormai lontana. E qui non troppo distante dal Duomo di Napoli, dove a pochi passi viene conservato il sangue di San Gennaro, non si può fare a meno di fermarsi a mangiare una gustosissima frittatina di pasta da Di Matteo. Continuando il tour, tra un murales e l’altro, ascoltando una canzone di Pino Daniele che si diffonde tra i vicoli, ci si può allungare a Piazza Bellini, dove l’odore del caffè non fa che mescolarsi a quello di erba. Qui si respira la libertà, la spensieratezza di quei ragazzi seduti sul muretto, a suonare la chitarra, sorseggiare uno spritz e parlare del futuro. E non ci sta niente di più bello che guardare al futuro con una pizza a portafoglio in mano. A Port’Alba, a due metri da piazza Bellini, infatti, ci sta l’Antica pizzeria Port’Alba, fondata nel 1738. Qui è nata la pizza a portafoglio, una pizza ripiegata in 4, che si può tranquillamente mangiare, continuando a passeggiare per la città.
Scendendo Port’Alba, ci si trova a Piazza Dante, dove al centro si trova un’imponente statua di Dante Alighieri. Da qui si prosegue per Via Toledo, la strada dello shopping. Ma prima di essere inghiottiti dalle luci dei negozi, addentriamoci nel cuore di Napoli, nei Quartieri Spagnoli. Un tempo etichettata come una zona di criminali e prostitute, negli ultimi anni è diventata tappa obbligatoria per i turisti. Tra un basso e l’altro, i panni stesi, i murales di Totò, Pino Daniele, Massimo Troisi, Maradona e i panieri che scendono dalle ringhiere dei balconi vieni trasportato in una realtà che seppure così caratteristica, ti fa sentire a casa, anche se casa è completamente diversa da tutto ciò. Tra i vicoli dei quartieri, il profumo del ragù e della pasta e patate ti annebbia la vista e a questo punto non puoi non farti prendere dalla gola e ti siedi da “Nennela”, tipica trattoria napoletana.
Con lo stomaco pieno e la voglia di scoprire nuovi posti, scendi dai Quartieri e ti trovi a piazza del Plebiscito. Una piazza di immensa bellezza, dove il profumo della storia e quello del mare si mescolano e ti stordiscono a tal punto, che guardi tutto con la felicità negli occhi.
Il mare. Si, a Napoli c’è il mare e i napoletani non ne possono fare a meno. Affidano i loro pensieri al mare, le loro paure, le loro disgrazie, le loro speranze. Come fai a vivere lontano dal mare, tu che hai gli occhi pieni di blu? E così ci si ritrova a passeggiare sul lungomare più bello del mondo e da lontano maestoso il Vesuvio, spettatore silente di mille avventure.
Sul Lungomare non puoi non imbatterti nel Castel dell’Ovo, così bello e pieno di leggende. Si dice che Virgilio, il sommo poeta, ci abbia nascosto un uovo e le sorti di Napoli dipendano da esso. Si dice anche che dall’isolotto di Megaride, dove sorge oggi il castello, sia stata fondata Parthenope. Si dice che nel mare di Napoli vivessero le sirene. Si dicono tante cose e probabilmente ognuna di queste leggende è pura verità.
Napoli è meravigliosa, di giorno così come di notte. Affascinante e romantica, come poche città al mondo. La notte è fatta per gli innamorati e quale posto migliore se non Posillipo? Posillipo è la collina che si trova subito dopo il lungomare Caracciolo. Alla fine degli Chalet inizi a salire e tra una curva e l’altra all’improvviso ti trovi sul belvedere di Sant’Antonio, da dove vedi tutta Napoli, compreso il centro storico, la collina del Vomero con l’imponente Castel Sant’Elmo e Capodimonte. Se invece vuoi passeggiare in un parco, c’è il Virgiliano e da qui il panorama che ti si presenta davanti ti lascia veramente senza fiato. L’isolotto di Nisida, oggi adibito a Carcere minorile, tutto illuminato, con in sottofondo l’area flegrea è davvero suggestiva. Da qui si può vedere Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Procida e Ischia. Tutte insieme, come se stessi guardando un quadro.
Alla fine della giornata una cena sul Golfo di Napoli è d’obbligo, e Marechiaro è il posto perfetto per concludere una giornata piena di emozioni. Marechiaro è un borgo di pescatori, un luogo così autentico e vivo, che potrebbe essere inserito nella top 3 dei posti più romantici di Napoli. Dopo uno spaghetto con i ricci, un calice di vino bianco e un babà napoletano è arrivata l’ora di andare a dormire. Con il cuore pieno di gioia e gli occhi pieni di Napoli.
Amante della scrittura e del cibo. Scrivo da quando ho memoria, mangio più o meno da sempre. Giornalista Pubblicista dal 2017, con la nascita di Hermes Magazine ho realizzato un mio piccolo, grande sogno. Oggi, oltre a dedicarmi a ciò che amo, lavoro in un’agenzia di comunicazione come Social Media Manager.