Palmenti di Pietragalla e le abitazioni degli elfi

Palmenti di Pietragalla e le abitazioni degli elfi

Fonte foto: travel.sygic.com

In provincia di Potenza, nella bellissima regione italiana della Basilicata, è possibile essere avvolti da un’atmosfera magica, da un vero e proprio luogo da favola. Si tratta dei Palmenti di Pietragalla, delle cosiddette abitazioni degli elfi.

I Palmenti e la loro storia

È un posto che sembra davvero distante dalla realtà e appartenere ad un passato lontano. La costruzione dei Palmenti risale al XIX secolo e manifestano un tipo di architettura tipicamente rupestre legata alla sua cultura contadina.

I Palmenti sono delle grotte scavate nella roccia e fino agli anni Sessanta usate come luoghi per la lavorazione dell’uva e la fermentazione del mosto. Queste strutture al loro interno conservano ancora tutti gli ambienti usati per lavorare il vino, come le vasche per la pigiatura dell’uva e quelle per la fermentazione del mosto. Quest’ultimo veniva messo nella vasca sottostante e lasciato a fermentare prima di essere depositato nelle botti, che qui sono chiamate Rutte.

Tutta la zona presenta un’estensione di circa duecento ettari. Oggi, anche se la lavorazione dell’uva è meno attiva rispetto al passato, rimane il lavoro simbolo per gli abitanti di Pietragalla. I Palmenti sono i testimoni fisici di una tradizione lucana che deve essere gelosamente custodita nel tempo. Ammirando queste curiose e interessanti costruzioni, esse sembrano appartenere ad una favola con elfi e folletti.

Un gioiello dell’architettura rupestre italiana. Una miscela di arte e ingegno, che ci permette di sognare nonostante i difficoltosi periodi  della storia umana.

Nelle vicinanze è possibile deliziare i nostri occhi anche con altri siti interessanti. Potenza, ad esempio, a soli 20 km da Pietragalla, è tutta da scoprire.

Chiesa di San Michele

La Chiesa di San Michele del XII secolo è costruita in pietra a vista, ed è uno dei monumenti storici più importanti sopravvissuti al tempo. Si trova in una piccola piazza dove la sera è frequentata soprattutto dai giovani ed è circondata da piccole e graziose case, alcune delle quali facevano parte dell’antica struttura a convento.

Antiche ceramiche

Il prezzo del biglietto di ingresso al Museo Archeologico è di soli due euro. Questa somma molto modesta dà accesso ad una notevole collezione di vasellame greco e romano, gioielli ed oggetti religiosi rinvenuti in catacombe o altre sepolture nelle vicinanze di Metaponto e Matera. Un vero e proprio tesoro storico e archeologico!

Acerenza 

Sempre in provincia di Potenza si trova Acerenza, la città del santo Graal. Ha l’aspetto di un semplice paesino di campagna, abbellito da monumenti antichi. Ma proprio tramite quei monumenti si legge una storia molto più ricca e complessa, che richiama un centro un tempo importantissimo per la Lucania. Non si sa esattamente quando fu fondata, ma nel V secolo era già una delle diocesi più importanti del Sud Italia.