La Frisella: dalla Puglia con furore

La Frisella: dalla Puglia con furore

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La Puglia ha una tradizione culinaria molto rinomata e d’estate i pugliesi non mancano d’essere speciali, offrendo anche ai palati più esigenti piatti leggeri e freschi, veloci ma gustosissimi. Oggi vogliamo raccontarvi il sapore della frisella, detta anche frisa, fresa o fresella, a seconda della zona della Puglia in cui ci troviamo ad assaggiarla.

La frisella è un pane biscottato a cui viene data la forma di un tarallo, semplicissimo da preparare, a base di farina di semola di grano duro, acqua e  lievito. La loro caratteristica è che vengono cotte due volte in forno: dopo la prima infornata vengono  tagliate a metà  e cotte nuovamente, sempre in forno, per assumere la tipica  consistenza croccante  e  biscottata  e una  superficie crespa e rustica. Il  segreto per delle ottime friselle è proprio questo: la doppia cottura. la prima ad alta temperatura per pochi minuti, la seconda lenta e prolungata. Sarà questa a conferire la tipica biscottatura.

Come ogni ricetta tradizionale, esistono  diverse versioni. Quella che segue è quella tipica

Ingredienti per 10 pezzi:

  • 300 gr. di farina ’00
  • 200 gr. di semola rimacinata di grano duro
  • 10 gr. di lievito di birra
  • 300 gr. di acqua
  • 10 gr. di sale

Procedimento

Prima di tutto preparate il lievitino mescolando 100 gr di farina presa dal totale delle farine precedentemente miscelate con il lievito e 100 gr di acqua (presa dal totale)

Otterrete un composto molliccio. Coprite con una pellicola e fate lievitare per un’ora e mezza circa, finché non si riempie di bollicine. Unite il lievitino al resto della farina, aggiungendo anche il resto dell’acqua e impastate con planetaria o a mano, lasciando per ultima l’aggiunta del sale. Impastate fino ad ottenere un composto liscio. Spolverate con un pizzico di farina ’00 e formate una palla.

Copritela con una pellicola. Lasciate lievitare per circa due o anche tre ore finché non triplica di volume.

Trascorso il tempo indicato dividete l’impasto in panetti da circa 70 gr ciascuno. Ne verranno circa cinque. Con l’aiuto di un pizzico di farina ’00 con un dito forate i panetti al centro, formate un buco abbastanza grande per dare la forma di tarallo. Man mano che li realizzate poneteli in una teglia precedentemente foderata di carta da forno. Poi lasciate lievitare ancora circa un’ora. Prima di infornare, allargate  di nuovo il buco.

Cuocete poi le friselle in forno ben caldo, statico, a 200° nella parte medio alta del forno per circa 10 – 15 minuti finché non si gonfiano. Estraete dal forno, tagliate a metà in senso orizzontale. Ricomponete nella teglia e cuocete una seconda volta a 170° per circa 30 minuti finché le friselle non risultano dorate, biscottate e dure. Sfornate e lasciate raffreddare fuori dal forno.

Le friselle sono pronte per essere condite e qui potete sbizzarrirvi come più vi piace. Ma attenzione: è essenziale bagnarle con l’acqua prima, per renderle perfette, altrimenti risulterebbero difficili da masticare.

Naturalmente, da pugliese, per il condimento vi consiglio il pomodorino ciliegino, con olio, sale e origano, o  rucola spezzettata che darà il profumo inconfondibile della campagna e dei prodotti genuini. Potete però spaziare, aggiungendo tonno e cipolla rossa, radicchio, pezzettini di provola e il profumo del basilico, in alternativa alla rucola.

Potrete così ottenere una cena fresca e leggera, un piatto unico a pranzo se lo arricchite con una proteina o anche sfiziosi antipastini da servire con un fresco aperitivo.

L’estate in puglia è a tutto tondo: dal mare, alla campagna, alla tavola è un viaggio indimenticabile.


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