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Si chiamano mondeghili e forse il loro nome non vi dirà nulla, ma credetemi che le polpette lombarde sono veramente squisite. Tipiche della cucina tradizionale milanese, si impastano con carne lessa, limone e noce moscata. Dobbiamo la loro esistenza agli spagnoli. Ebbene sì, furono proprio loro nel XVII secolo ad insegnare ai milanesi come prepararle. E, in tempo zero, diventarono uno dei piatti più tipici della città meneghina.
Molto apprezzati da tutti, i mondeghili sono quel che si definisce un piatto povero. Questo perché, come tutte le polpette, sono ottime preparate con la carne avanzata. Del resto si sa, il cibo non va mai buttato, e quindi se avete della carne tritata che vi avanza che ne dite di questa semplice ma saporita ricetta? Vedrete, metterete d’accordo tutti i vostri commensali, magari accompagnandole con della salsa verde oppure il purea di patate. E se avete dei bambini potrete divertirvi impastandole insieme a loro.
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Come prepararle
Preparare i mondeghili è veramente molto semplice, in quanto sarà sufficiente amalgamare per bene tutti quanti gli ingredienti. Ecco qui cosa vi occorre per 4 persone.
- 400 g di carne tritata di manzo
- 50 g di mortadella
- 2 uova
- 100 g di salsiccia
- 2 dl di latte
- 2 cucchiai di Parmigiano Reggiano
- 50 g di mollica di pane
- Mezzo spicchio di aglio
- 30 g di prezzemolo
- noce moscata q.b.
- sale q.b
- pepe q.b
- pangrattato q.b.
- olio di semi di arachidi q.b.
Procedimento
Per prima cosa ammorbidiamo la mollica di pane nel latte, per poi strizzarla per bene. Dopodiché prendiamo una ciotola dove metteremo carne di manzo, la mortadella, salsiccia, mollica, uova, parmigiano, prezzemolo, aglio precedentemente tritato, sale, pepe e noce moscata. Mescoliamo per bene con le mani. L’impasto sarà pronto quando sarà ben amalgamato. Una volta ottenuta la giusta consistenza, ricaviamo 8 polpette. Se volete potete farle anche più piccole, naturalmente. Adesso prendiamo una padella, versiamo l’olio di semi di arachidi e portiamolo ad ebollizione. Nel frattempo passiamo le polpette nel pangrattato. Facciamo friggere i nostri mondeghili e una volta pronti mettiamoli su un piatto dopo aver lasciato assorbire l’olio dalla carta assorbente. E ora serviamoli ancora ben caldi. Buon appetito!
Sono quella che in prima elementare si annoiava mentre la maestra spiegava le lettere dell’alfabeto ai suoi compagni di classe, perché le conosceva già da almeno un anno. Sin da quei tempi, durante i temi in classe sarei stata capace di riempire con pensieri e parole dieci fogli protocollo. Scrivere per me è un’esigenza, la mia costante, una delle poche cose che mi fanno realmente sentire giusta in questo mondo, insieme alla gentilezza e ai miei sorrisi. Trentatré anni, diplomata come tecnico dei servizi sociali e qualificata assistente di studio odontoiatrico, ho cambiato diverse volte strada, ma il bisogno di scrivere mi ha sempre seguito come se fosse la mia ombra.