Prodotto alimentare pregiato, la bottarga di tonno è ideale per gourmand che ne apprezzino il sapore, omaggiando una preparazione vecchia di 3000 anni.
Già perché anche i Fenici conoscevano l’arte di conservare le baffe, le sacche che contengono le uova del tonno. Ancora oggi vengono prelevate con estrema cura dall’animale, facendo attenzione a che non si rompa la membrana che custodisce il prodotto. Poi vengono lavate, salate, pressate e stagionate, usando i metodi tradizionali tramandati nei secoli.
Buttarikh è il nome arabo da cui deriva il nostro termine bottarga. Nella lingua di origine vuol proprio dire uova di pesce salate.
Come usare la bottarga di tonno
Nobilita un semplice piatto di spaghetti, definendone una nuova personalità solo con la sua presenza. Grattugiata proprio come si fa con il formaggio, va consumata rigorosamente a crudo.
Per precisare meglio ecco la semplice ricetta degli spaghetti alla bottarga:
- 200g di spaghetti
- 15g di bottarga
- 1 spicchio d’aglio
- Olio extravergine d’oliva
- Poco peperoncino
- Buccia grattugiata di limone
Il condimento può essere preparato nel frattempo che l’acqua per la pasta arriva a bollore.
Primo consiglio: non salate troppo l’acqua della pasta, che la bottarga di tonno ha già la sua bella sapidità.
Grattugiate una buona quantità di bottarga e mettetela da parte. Preparate anche uno spicchio d’aglio, togliete la pelle e l’anima interna, quindi tritatelo finemente. Fate scaldare (solo scaldare, non soffriggere) l’aglio in una padella irrorata di abbondante olio extravergine d’oliva.
Scolate gli spaghetti due o tre minuti prima che finisca il tempo di cottura. Tenete da parte un po’ dell’acqua in cui li avete cotti.
Passate la pasta direttamente nella padella con l’aglio, aggiungendo anche poca acqua di cottura. Fate amalgamare bene il tutto fino a cottura completata. Spegnete il fuoco e aggiungete la bottarga, facendo saltare gli spaghetti nella padella.
Impiattate e grattate una leggera spolverata di buccia di limone.
Ecco qua un piatto tanto semplice quanto saporito.
In ultimo un altro consiglio: accompagnate questo piatto con il vino più consigliato per questo abbinamento: una Vernaccia di Oristano.
Spaghetti alla bottarga Fonte foto: ilpaesenuovo.it
Oppure la si può tagliare a fettine sottilissime, magari con l’uso di una mandolina, per poi condirla con un filo d’olio buono, che non ne rovini la preziosità, servita su crostini di pane per un aperitivo pregiato. Se poi vogliamo anche unire un altro sapore di Sicilia, una leggera spolverata di pistacchi tritati: deliziosa.
Crostini con bottarga di tonno e pistacchi Fonte foto: Buonissimo
La Sardegna è una notevole produttrice di bottarga di tonno, ma è la Sicilia che vanta la maggiore quantità di produzione. Le nostre due Isole maggiori sono i luoghi dove la tradizione è più forte e il prodotto più genuino.
Le baffe sono vendute in confezioni sottovuoto e sono costose, come ogni prodotto raffinato. Ce ne sono anche versioni più facilmente abbordabili, tipo quella in polvere, che permette un uso veloce e frequente, ma certamente meno gustoso. Inutile dire che, nel corso della preparazione, non si utilizzano conservanti, né additivi e che le supervisioni, riservata agli ingredienti e alle tecniche di lavorazione e conservazione, sono attentissime come solo quelle riservate ad un prodotto di qualità possono essere.