La torta di rose è un pan brioche dalla consistenza morbida. L’origine del dolce è legato alla tradizione mantovana e prende il suo nome dalla caratteristica forma, che ricorda un cesto di boccioli di rose. Questo effetto è dato dalla pasta lievitata e arrotolata su se stessa fino a formare un fiore. Ma cosa ci serve per prepararne una adatta a colorire i pomeriggi primaverili? Di seguito gli ingredienti per la preparazione per 8/10 persone.
Ingredienti per la preparazione
- 300 g farina Manitoba
- 200 g farina 00
- 250 ml latte
- 50 g zucchero
- 50 g burro
- 1 uovo
- scorza di limone
- 10 g lievito di birra fresco
Come preparare la farcitura
- Zucchero
- Scorze di limone
- 100 g di burro
Le fasi del procedimento
Una volta pesati tutti gli ingredienti, non ci resta che iniziare! Versate le due farine in ciotola il lievito e mescolate. Aggiungete lo zucchero, le tre uova e iniziate ad amalgamare.
Unite il latte poco alla volta e lavorate gli ingredienti mescolando fino ad ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso.
Rimettete in ciotola il composto ottenuto e fate riposarlo dieci minuti coprendolo con la pellicola.
Trascorso il tempo necessario riprendete il panetto e aggiungete il burro: lavoratelo per almeno dieci minuti fino a quando il vostro panetto diventerà liscio ed elastico, chiudetelo sotto e ponetelo in ciotola a lievitare fino al suo raddoppio.
Montate il burro con lo zucchero con l’aiuto di una frusta elettrica; dovrete ottenere come risultato un composto chiaro e spumoso.
Riprendete l’impasto lievitato, dividetelo in due parti e stendete ogni porzione fino a formare un rettangolo di circa 22×30 cm. A questo punto spalmate le superfici con la crema al burro, arrotolate e avvolgete le porzioni con la pellicola trasparente.
Metteteli in frigorifero per raffreddare il burro e lavorarli meglio successivamente.
Trascorsi circa 30 minuti di frigorifero o 15 di freezer riprendete i due rotoli e da essi ricavate 15 rotolini più piccoli. Chiudete l’estremità di ogni rotolo, quella che andrà a contatto con la teglia per trattenere il ripieno.
Imburrate e foderate con carta da forno uno stampo tondo da 26 cm di diametro, adagiate le rose e fate fare la seconda lievitazione.
Trascorso circa 30/40 minuti cuocete la torta di rose nel forno caldo a 180/190 gradi modalità statica per circa 20/30 minuti.
Non appena la togliete dal forno spennellate la superficie con un po’ di confettura chiara.
Servitela spolverando a piacere con zucchero a velo. Per gustarla in tutta la sua morbidezza, assaggiatela entro un giorno dalla preparazione.
Varianti alla ricetta classica
- Torta di Rose Veloce
Se volete realizzare la torta in meno tempo, potete omettere la prima lievitazione. Procedete a stendere l’impasto una volta pronto per poi farcirlo, arrotolarlo, formare i boccioli e disporli ben separati in una tortiera e far lievitare per 1-2 ore nel forno spento ma con la luce accesa.
Una volta che il volume delle vostre rose sarà raddoppiato, cuocete in forno preriscaldato a 170° per 35 minuti. Se usate il forno ventilato potete cuocere a 160°.
- Torta di Rose alla Nutella
Se invece cercate una variante della Torta di Rose ancora più sfiziosa potete sostituire alla crema di burro e zucchero uno strato di Nutella o qualsiasi crema spalmabile al cioccolato o al pistacchio.
La torta di rose rappresenta un classico della tradizione dolciaria irrinunciabile per chi ama i dolci semplici e gustosi: adatto a grandi e piccini ma dal sapore delicato e autentico.
Sociologa calabrese con specializzazione in sviluppo del territorio, particolarmente interessata ai temi delle aree interne e della loro valorizzazione e ripresa economica.
Con questi obiettivi ho creato Let’s CA, una piattaforma che racconta il territorio dal punto di vista paesaggistico, culturale e associativo. Ne portale si supportano le piccole realtà, pubblicando costantemente le esperienze da vivere nella Locride e nell’Area Grecanica. Di recente insieme ad altri soci è stata costituita l’Associazione di promozione sociale Let’s Ca – Andiamo in Calabria, che porta avanti i valori nati da questo percorso.
Su Hermes scrivo di svariati temi, anche se prediligo gli argomenti di experience ed di arte.