Viaggio nell'Italia del vino in un sorso

Viaggio nell’Italia del vino in un sorso

L’11 luglio Gambero RossoPR Comunicare il vino hanno dato appuntamento ai winelovers e agli operatori del settore ad un percorso degustativo chiamato “Viaggio nell’Italia del vino”, a Roma nell’elegante Palazzo Brancaccio, nel quartiere Monti.

Alle ore 18 è iniziata la Masterclass in una delle stanze del palazzo dalle pareti bianche, decorata con stucchi d’oro che rappresentavano la pianta della vite. A fare da moderatori sono stati Riccardo Gabriele della PR Comunicare il vino e Giuseppe Carrus, i quali hanno selezionato per gli ospiti degustatori ben 14 vini, tutti dalla grande personalità e grinta.

Il servizio dei sommelier è stato impeccabile e con loro anche l’organizzazione non ha mostrato difetti, erano presenti quasi tutti i produttori che hanno raccontato con passione la loro storia aziendale e la storia del vino presente nella selezione.

La Masterclass è partita spedita con tre bianchi e si è conclusa con undici vini rossi ma andiamo con ordine:

Per la selezione dei vini bianchi:

  • Vermentino Di Gallura Superioire Selenu 2021 – Tenute Gregu
  • Etna Biancocontrada Blandano 2019 – Terra Costantino
  • Friuli Colli Orientali Sauvignon Genesis 2021 – Valentino Butussi

Per la selezione dei vini rossi:

  • Merlot Sanleone 2019 – Castello Sonnino
  • La Regola 2020 – Podere La Regola
  • Terre Di Pisa Rosso Il Barbiglione 2017 – Usiglian Del Vescovo
  • Manolibero 2020 – Muralia
  • Chianti Classico Gran Selezione Sei 2020 – Querceto di Castellina
  • Nobile Di Montepulciano Il Nocio 2019 – Poderi Boscarelli
  • Barolo Ravera 2019 – Giovanni Abrigo
  • Barolo Rocche Di Castiglione 2019 – F.lli Monchiero
  • Barolo Castellero 2019 – Giacomo Fenocchio
  • Vigna Le Nicchie 2017 – Pietro Beconcini
  • Montefalco Sagrantino Sacrantino 2019 – F.lli Pardi

Invece dalle ore 19 è stato possibile assaggiare ulteriori vini nel giardino del palazzo immersi nel verde, accompagnati dal suono di una fontana con una proposta food di diverse regioni italiane.

Erano presenti 14 cantine e ognuna portava con sé tre o quattro etichette.

Giovanni Abrigo:

  • Dolcetto di Diano D’Alba Sup. Garabei 2021
  • Dolcetto di Diano D’Alba Sorì dei Crava 2022
  • Barbera D’Alba Sup. Rocche dei Frisu 2020

Pietro Beconcini:

  • Ixe 2020
  • Vea 2020
  • Terrazze 2020

Poderi Boscarelli:

  • Rosso di Montepulciano Prugnolo 2022
  • Nobile di Montepulciano 2020
  • Nobile di Montepulciano Costa Grande 2018

Giacomo Fenocchio:

  • Barolo Bussia 2019
  • Langhe Nebbiolo 2021
  • Langhe Rosato 2022

Podere La Regola:

  • Spumante brut Metodo Classico L’Eccezione
  • Costa toscana rosso Ligustro 2021
  • Costa toscana rosso Vallino 2020

F.lli Monchiero:

  • Barolo del comune di Castiglione Falletto 2018
  • Langhe Nebbiolo 2021
  • Langhe Arneis 2022

Muralia:

  • Corbizzo 2022
  • Babone 2020
  • Muralia 2020

F.lli Pardi:

  • Trebbiano Spoletino 2022
  • Rosso di Montefalco 2021

Querceto di Castellina:

  • Toscana Bianco Livia 2021
  • Chianti Classico L’aura 2021
  • Chianti Classico Gran Selezione Sei 2019

Tenute Gregu:

  • Vermentino di Gallura Rias 2022
  • Cannonau di Sardegna Rosato Sire 2022
  • Cannonau di Sardegna Raighinas 2021

Terra Costantino:

  • Etna Rosato deAetna 2021
  • Etna Rosso deAetna 2021
  • Etna Bianco deAetna 2021

Usiglian del Vescovo:

  • Toscana Rosato Sangiovese Il Sangiosé 2022
  • Toscana Bianco Il Ginestraio 2022
  • Costa Toscana Rosso Il Grullaio 2020

Valentino Butussi

  • Friuli Colli Orientali Sauvignon Genesis 2021
  • Friuli Colli Orientali Pinot Grigio Ramato 2022
  • Friuli Colli Orientali Pignolo 2017

Castello Sonnino

  • Merlot Sanleone 2019
  • Chianti Montespertoli Ris. Castello di Montespertoli 2020
  • Sangiovese Cantinino 2019
  • Toscana Syrah Pichius 2022

La serata si è svolta per il meglio, il caldo è stato mitigato dalla presenza delle alberature che ha donato agli ospiti un’atmosfera fresca e accogliente. L’elegante dimora ha accolto tutti in un’atmosfera serena e di festa, nulla è stato lasciato al caso e il vino anche questa volta ha unito diverse regioni d’Italia che può vantarsi di un’agrobiodiversità unica in tutto il mondo.