La musica si schiera contro la guerra

La musica si schiera contro la guerra

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La realtà che ci sta attanagliando nell’ultimo periodo è devastante, la guerra in Ucraina ha colpito tutti e continua a farlo. Dopo due anni di inferno, dovuti alla pandemia, incombe il pericolo di una guerra che nessuno vuole. La musica si schiera contro la Russia, nella scelta di questo attacco all’Ucraina. 

A denunciare l’atto di Putin sono tutti, a partire dalle scuole primarie dell’infanzia che sensibilizzano sull’argomento della guerra, grazie ad una canzone dedicata alla pace. In Italia, in particolar modo oltre a concretizzare l’aiuto offrendo riparo ai profughi, si stanno organizzando numerosi cortei per la pace. 

Le star si schierano

Il gesto condotto dal Presidente Russo nell’ultimo periodo è stato esorcizzato da tutti, in particolare dall’industria musicale, oltre che da quella artistica. Molti sono i cantanti che donano supporto e denunciano l’iniziativa della Russia, proteggendo i Russi stessi che, però, non supportano questa guerra.

Proprio per sottolineare il rapporto tra i due popoli, Oxana Tchijevskaya di San Pietroburgo e Alexandra Sykasheva ucraina, sono salite sul palco a Bologna per celebrare la pace tra le due nazioni. Tutto grazie a Teo Ciaravella pianista e docente di pianoforte jazz al conservatorio di Bologna. Le due cantanti hanno cantato insieme vari brani, sottolinenando la fratellanza tra i due popoli. Anche il soprano ucraino Liudmyla Monastyrka e il mezzosoprano Ekaterina Gubanova, si sono abbracciate al teatro San Carlo, palesando il pensiero che la musica unisce. 

Il rapper russo Oxxxymiron, che più volte si è scontrato con la politica di Putin ha cancellato i concerti, ormai sold out a Mosca e San Pietroburgo.

Il grido più forte arriva dai social, come dalla soprano russa Anna Netrebko, che esprime il suo pensiero dichiarandosi contro questa guerra. Anche il cantante Sting si espone sui social, cantando “Russians” su Instagram, nel post scrive:

Ho cantato questa canzone solo di rado nei molti anni trascorsi da quando è stata scritta, perché non avrei mai pensato che sarebbe stata di nuovo rilevante.” Dedicandola ai “coraggiosi ucraini che combattono contro questa brutale tirannia e anche per i molti russi che stanno protestando contro questo oltraggio nonostante la minaccia di arresto e reclusione

Anche Eros Ramazzotti, Michele Bravi e Cesare Cremonini hanno postato contro questa guerra e molti altri come Gianni Morandi e Elisa si sono espressi cantando, chi intonando l’inno per eccellenza contro la guerra “Zombie“, chi scendendo in piazza.

E se c’è chi con una canzone si espone contro la guerra e per la pace, c’è chi come Madonna si scaglia contro Putin, pubblicando un duro video in cui il presidente viene paragonato a Adolf Hitler. 

 

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Mentre la Russia viene esclusa da qualsiasi campo, arriva dall’Eurovision Song Contest la conferma della partecipazione sia della Russia che dell’Ucraina: “L’evento culturale e non politico, unisce le nazioni e celebra la diversità musicale.”