If you wanna run away with me, I know a galaxy. And I can take you for a ride…
Chiunque leggesse queste righe penserebbe immediatamente alla hit galattica Levitating di Dua Lipa. Una canzone altamente orecchiabile, sensuale ma non volgare, che ha accresciuto la fama della sua autrice al punto da diventare il brano più durevole cantato da una donna a entrare nella Billboard Hot 100.
Conosciamo l’origine di questa hit galattica, assieme al suo strepitoso successo commerciale, ripercorrendo il fenomenale debutto di questa giovane e talentuosa cantante pop.
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Le origini di Dua Lipa e il debutto con l’album eponimo
Sin dalle prime apparizioni Dua Lipa si era distinta per la voce dal timbro basso, avvolgente e immediatamente riconoscibile, oltre alla scrittura evocativa dei testi, spesso autobiografici.
Nata a Londra il 22 agosto 1995 da genitori di origine albanese, Dua Lipa (il cui nome significa “amore”) ha vissuto in Albania dagli undici ai quindici anni, salvo poi rientrare nel Regno Unito per intraprendere la carriera di cantante. Dopo aver debuttato nell’industria musicale con l’album eponimo del 2017, la giovane cantante pop ha iniziato a collezionare una serie inarrestabile di successi. Tra questi citiamo “New Rules” – mega hit con cui Dua ha superato il miliardo di visualizzazioni su Youtube – oppure “One Kiss“, fortunata collaborazione con il dj Calvin Harris (entrambi hanno lavorato nuovamente in “Potion”).
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Il successo planetario con l’uscita di Future Nostalgia
Da giovane sconosciuta che pubblicava cover di canzoni (particolarmente apprezzate quelle di Pink, Nelly Furtado e Alicia Keys), Dua Lipa diventò presto una star mondiale, ma è soprattutto grazie alla pubblicazione del suo secondo album in studio, “Future Nostalgia“, che ha preso il via una nuova era. Grazie a questo album, infatti, la cantante ha ottenuto ben sei nomination ai Grammy Awards, vincendo il premio Best Pop Vocal Album nel 2021.
Il lancio era inizialmente previsto per il mese di aprile 2020, tuttavia l’album è uscito sulle piattaforme streaming in piena pandemia da Covid-19 il 27 marzo, a causa di un sospetto tentativo di leak. Dua, infatti, annunciò l’uscita di Future Nostalgia tramite un post su Instagram dove appariva un nuovo tatuaggio, recante appunto il titolo del suo prossimo successo commerciale.
Non solo: fece un decisivo cambio di look tingendosi i capelli di biondo platino, mantenendo però la base castano scura con cui era già divenuta nota ai fan.
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Significato della canzone: le sessioni in studio con i donuts
A pochi mesi dall’uscita del suo album, unanimamente acclamato dalla critica mondiale e anticipato dal singolo “Don’t start now“, Dua iniziava a girare i video clip delle nuove hit più importanti, tra cui “Physical“, “Break my heart” e infine “Levitating”.
E proprio di quest’ultima è rimasta impressa la forza esplosiva, dovuta sia a una metafora molto arguta (Dua parla di un viaggio galattico, all’insegna del divertimento sfrenato con il suo “sugar boo”) sia a un sound retro perfettamente in linea con il concept della “nostalgia futura”.
In occasione del lancio del videoclip, Dua è stata ospitata in una puntata del podcast “Song exploder” assieme al produttore e collaboratore di lunga data Stephen Kozmeniuk “Koz”. Entrambi hanno rievocato i momenti di delirio e risate trascorse insieme il 28 agosto 2018, giorno in cui fu scritta e concepita la canzone apripista del nuovo album.
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“Sapevo di voler toccare le mie influenze musicali dell’infanzia“, ha affermato la giovane cantante citando Jamiroquai, Blondie e Prince quali principali artisti da cui ha tratto ispirazione. “Quando queste canzoni vengono suonate oggi riportano in vita un flusso di emozioni sensazionali. Volevo ricreare queste emozioni con una sonorità più moderna“, ha detto in merito all’idea originaria.
Quella del 28 agosto 2018 è stata una sessione molto atipica, anche grazie ai donuts che la co-autrice Sara Hudson ha ordinato a un certo punto del lavoro. Sara Hudson e Clarence Coffee Jr sono altri due stretti collaboratori con cui Dua lavora dal debutto.
Forse è per via di questi dolci che la cantante ha affermato di sentirsi “in un film di Aston Power“, atmosfera poi ricreata nello scintillante video clip.
Nasce a Milano il 31 agosto 1998 da madre e padre egiziani, originari del Cairo e cresce con il piede in due staffe: da un lato, viene educata in seno alla cultura italiana, ampiamente assorbita sui banchi di scuola iscrivendosi al liceo classico, dall’altro si nutre di tutto ciò che ha a che fare con il mondo arabòfono. Di fatto è bilingue, ma non chiedetele quale dei due idiomi preferisce: sarebbe come scegliere tra mente e cuore. Inoltre, mentre cerca di capire cosa fare da grande (in verità le piacerebbe tornare bambina e passare i pomeriggi a guardare cartoni animati alla televisione), si dedica alla scrittura di articoli online per testate giornalistiche.