Con la fine della seconda guerra mondiale il settore primario si trovò in difficoltà nel poter soffisfare il fabbisogno alimentare della popolazione. Nel 1957, per questo motivo, i sei Paesi fondatori della Comunità Economica Europea firmarono il Trattato di Roma con l’intento di perseguire una politica comune d’integrazione economica in campo agricolo al quale è stato dedicato il titolo II della seconda parte del Trattato, definendo le condizioni di inserimento del settore agricolo nel mercato unico e le azioni con le quali la comunità intende perseguirli nonché le misure per consentire l’adeguamento dei Paesi membri.
La PAC (Politica Agricola Comune) nasce nel 1962, ponendosi 5 obiettivi che sono citati nell’articolo 39 del Trattato dell’Unione europea:
- Incrementare la produttività in agricoltura e il progresso tecnologico
- Assicurare un tenore di vita equo e sostenibile alla popolazione rurale
- Stabilizzare i mercati senza aumenti di prezzi
- Garantire la sicurezza degli approvvigionamenti
- Assicurare prezzi ragionevoli ai consumatori finali
La PAC è costituita da due pilastri fondamentali:
- Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (FEAGA in inglese, EAGF – European Agricultural Guarantee Fund) che permette agli agricoltori di essere sostenuti tramite pagamenti diretti in base alle dimensioni dall’azienda agricola, ai metodi di coltivazione (biologico, convenzionale e così via) e un sussidio ai giovani imprenditori e adottando misure di mercato per eventuali rischi (crisi sanitaria ad esempio) e sono finanziati al 100% dall’unione europea (art. 4 del Regolamento (UE) N. 1306/2013).
- Fondo Europeo Agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR in inglese, EAFRD – European Agricultural Fund for Rural Development) è cofinanziato dall’unione europea e perché il resto devono metterla gli stati membri, servono a migliorare l’innovazione in agricoltura che aumenta la sostenibilità ambientale ma anche l’inclusione sociale delle comunità agricole. Il Fondo contribuisce a migliorare la competitività del settore agricolo e forestale, l’ambiente e preservare le zone e i paesaggi rurali, la qualità della vita nelle zone rurali e la diversificazione dell’economia rurale (art. 5 del Regolamento (UE) N. 1306/2013).
La PAC è una delle principali voci di spesa del bilancio dell’UE e in Europa ci sono circa 22 milioni di agricoltori a tempo pieno, e circa 10 milioni di aziende Agricole e Zootecniche che contribuiscono a fornire alimenti e nutrimento a tutta l’Europa.
Nata a Napoli nel 1989, sono agronomo e sommelier del vino, animata da una profonda passione per la natura e i suoi straordinari doni. Dedico il mio tempo ad esplorare e valorizzare tutto ciò che la terra ci offre, coniugando competenze tecniche e un sincero amore per l’ambiente.