Cividale del Friuli e il palio di San Donato

Cividale del Friuli e il palio di San Donato

Condividi su

Poche cittadine si prestano a delle rievocazioni storiche perfette come Cividale del Friuli, un borgo magico che si snoda lungo il fiume Natisone e pare essersi fermato ai tempi del medioevo.

Gli eventi che si organizzano in questa splendida cittadina sono numerosi, come il noto Mittelfest, festival di musica, danza, teatro dai Paesi della Mitteleuropa, e la Messa dello Spadone che si celebra il giorno dell’Epifania, ma il Palio di San Donato è una delle occasioni di festa che richiamano più visitatori.

L’origine del Palio

Il Palio di San Donato è una competizione di origine antichissima, risalente addirittura al XIV secolo. All’epoca consisteva in gare a cavallo (palit da chiaval) o a piedi (palit da pit), in cui si effettuavano esibizioni di tiro con l’arco e balestra e scontri con armi da fuoco tra gli archibugieri che rappresentavano i diversi borghi cittadini. La partecipazione era così elevata che al Palio accorrevano non solo abitanti della vicina Udine, ma anche rappresentanti di Treviso, Venezia e Muggia.

Cividale del Friuli e il palio di San Donato

Fonte foto: italybyevents.com

I premi che venivano offerti ai vincitori consistevano in tessuti preziosi, il più ambito dei quali era proprio il palio. Curioso invece che l’ultimo classificato venisse omaggiato della tradizionale porcellina, di uno sparviero o di un gallo.

Il successo della manifestazione era così grande che il 20 agosto 1368 si stabilì che fosse ripetuto in perpetuo; da allora venne infatti riprodotto ogni anno fino al 1797, in cui la tradizione venne interrotta a causa della dominazione napoleonica.

Il Palio negli anni 2000

Un evento così sentito non poteva cadere del tutto nell’oblio, e infatti a partire dal 2000 la tradizione del Palio di San Donato è stata ripristinata. Gli organizzatori hanno deciso di collocare la rievocazione storica fulcro della manifestazione nell’epoca di maggior benessere del Friuli, quello del Patriarcato di Marquardo von Randeck (1368-1382).

La celebrazione, in occasione della quale l’intera cittadina si veste a festa, consiste in una gara pedestre in cui i rappresentanti dei cinque quartieri storici di Cividale corrono per le strade della città passandosi come testimone un anello avvolto da un drappo con i colori distintivi del borgo di appartenenza, e in una scenografica competizione di tiro con l’arco e con la balestra, in cui ciascun quartiere può contare su quattro campioni.

Cividale del Friuli e il palio di San Donato

Fonte foto: magazine.dooid.it

Nel corso della rievocazione storica si svolgono inoltre ben tre tornei: il Torneo del comandante Mark, una gara internazionale itinerante di tiro d’arco storico, il Torneo a cavallo di Cividale e il Torneo con la scure.

Una città in festa

Aggirarsi per i vicoli del paese gustandosi le esibizioni del gruppo dei Tamburi Medioevali di Cividale e le sfilate di figuranti travestiti da nobili o popolani, i cui costumi sono realizzati a mano e ispirati agli affreschi e alle miniature medievali presenti nelle varie chiese della zona, è un’occasione imperdibile per calarsi in un’epoca storica affascinante e sentirsi per una giornata dei veri e propri cittadini di un altro secolo.

Cividale del Friuli e il palio di San Donato

Fonte foto: 20km.info

Sarà allora un’esperienza unica assaggiare i menu proposti nei banchetti che ricostruiscono le taverne medievali e riproducono le vere preparazioni dell’epoca, e divertirsi assistendo alle esibizioni di giocolieri, sputafuoco, menestrelli, giullari e musici che animano le strade della città.


Condividi su