I teatri più importanti in Basilicata

I teatri più importanti in Basilicata

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A dispetto delle sue dimensioni, possiamo definire questa regione ricca di una varietà di opportunità sia naturali che culturali. La Basilicata regione tra due mari dal territorio vario possiede un  patrimonio culturale di grande rilevanza: parchi letterari, musei, castelli che ne fanno una méta ambita da studiosi e amanti dell’arte in tutte le sue molteplici forme.  Esiste nella regione un grande fermento culturale dato da luoghi di aggregazione come piazze o chiese dove è possibile ascoltare della buona musica classica o assistere a performance teatrali. Ovviamente anche i  teatri svolgono un loro importantissimo ruolo.

Consorzio Teatri Uniti Basilicata

Il Consorzio Teatri Uniti Basilicata si forma nel desiderio di unire le varie forme d’arte. Organismo di distribuzione, promozione e formazione del pubblico per le attività teatrali, riconosciuto dalla Regione Basilicata e dal Ministero per i Beni e le attività Culturali, è nato nel 2012 dalla collaborazione di Cose di Teatro e Musica di Potenza, diretta da Dino Quaratino, con l’Associazione Culturale Incompagnia di Matera, diretta da Francesca Lisbona. Scopo fondamentale è quello di coinvolgere attraverso l’adesione al Consorzio più comuni possibili delle provincie di Potenza e Matera in modo da favorire la circuitazione degli spettacoli e possibilmente la formazione di nuove realtà teatrali.

Fonte foto: teatriunitibasilicata.com

Conservatorio Gesualdo da Venosa

In ambito musicale la Basilicata è molto attiva sia a livello formativo sia per la fruizione di concerti. Il conservatorio Gesualdo da Venosa,  intitolato al celebre madrigalista del ‘500 è stato istituito nel 1970 e nonostante la giovane età è già un punto di riferimento importante per la formazione musicale non solo in Basilicata ma anche per le regioni confinanti.

 

Fonte foto: scais.it

Teatro Francesco Stabile

È il teatro lirico più importante e più suggestivo Potenza quello intitolato al musicista lucano. Per tipologia si ispira al teatro San Carlo di Napoli. Inaugurato nel 1881 ha una capienza di 361 posti. La platea, tre ordini di palchi divisi da tramezzi radiali e un loggione sovrastante racchiudono il palcoscenico e l’orchestra. La sala è a forma di ferro di cavallo, classica tipologia del teatro italiano d’opera.

Una curiosità: il teatro conserva il pianoforte utilizzato dal famoso compositore Ruggero Leoncavallo durante gli anni che trascorse a Potenza.

Fonte foto: centocittà.it

Teatro Duni

A Matera, capitale della cultura nel 2019,  troviamo il teatro più grande  della regione, dedicato al grande compositore materano del ‘700 Egidio Romualdo Duni. Realizzato nel secondo dopoguerra, questo cinema-teatro, affidato alla progettazione dell’architetto materano Ettore Stella, è stato completato nel 1949. Il disegno non rimanda allo stile classico del teatro all’italiana, ma è ispirato a modelli decisamente moderni per l’epoca: linee essenziali in stile mitteleuropeo (tra i riferimenti di Stella, Walter Gropius), divisione razionale in platea e galleria per un totale di 1200 posti a sedere.

Ha ospitato artisti italiani e stranieri come Giorgio Albertazzi, Uto Ughi, Giovanni Allevi, Luis Bacalov, Franco Battiato, Massimo Ranieri, Noa, i Negrita e moltissimi altri.

Fonte foto: atlantearchitetture.beniculturali.it

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