Vi hanno mai fatto quel test, che alla fine si riduce a una domanda, “quali sono le tre cose che porteresti in un’isola deserta!? Beh, se mai dovessero declinarlo in versione cucina, sapreste indicare quali sono i 10 ingredienti indispensabili da portare con sé?
Indispensabili perché universalmente conosciuti come i più versatili, quelli che maggiormente si adattano al numero più alto di ricette – che già siete su un’isola deserta, se ancora dovete mangiare tutti i giorni la stessa cosa, sai la noia? Ma non solo. Quelli anche che si conservano a lungo – che, si sa, sulle isole deserte i supermarket scarseggiano – e che possono facilmente adattarsi a piatti tanto dolci che salati
Bene, se per ipotesi non vi vengono in mente tutti e 10 a menadito, “No problem!”, come direbbe il robottino di “Ron – un amico fuori programma”: eccoveli, uno per uno, in tutta la loro sfolgorante essenzialità.
#1 Le uova
Che siano tra i 10 ingredienti più importanti per la cucina ce ne siamo resi conto durante il primo lockdown, quando sono in men che non si dica sparite perché tutti se le accaparravano. Ed è facile capire perché: sono perfette sia da sole sia come base per altre ricette, sia dolci (come ad esempio il budino alle uova) sia salate (come la frittata di maccheroni partenopea). Anche da sole, possono farsi in più modi, la maggior parte dei quali talmente semplici che anche un cuoco alle prime armi può ottenere un buon risultato. Inoltre, durano relativamente e non sono difficili da conservare. E possono coprire tutte le portate, dagli antipasti al dolce: più versatili di così!
#2 Le patate
Altro ingrediente essenziale da tenere sempre in casa, le patate: se conservate al buio e al fresco, si mantengono anche per mesi e possono essere usate per i piatti più svariati. Da semplici contorni a arricchimento per zuppa e vellutata, da base per focacce, pane, frittate a piatto unico in versione sformato. Inoltre la loro consistenza aiuta ad amalgamare meglio gli ingredienti per preparazioni vegane, da polpette a burger. E vogliamo parlare della ricetta talmente amata da diventare un proverbio, “ridi ridi che la mamma ha fatto gli gnocchi?” Quante famiglie sarebbero state più tristi senza!
#3 Le carote
Altrettanto versatili, ultimamente anche nel colore se non nella forma, le carote si prestano a contorni, a piatti come vellutate, a base per soffritti e brodi vegetali o per ricette vegane come maionese e polpette, e non solo. Che dire della torta di carote, se vogliamo darci ai dolci? E al pane di carote, per restare sul salato. Anche da sole sono ottime in più modi, dall’agrodolce al crudo in insalata al saltato in padella, per citarne giusto alcuni. E ci si può realizzare anche un gustoso pesto con cui condire pasta o crostini.
Fonte foto: sophietheparisian.com
#4 Burro
Uno degli ingredienti che non dovrebbero mai mancare in cucina, anche se a lungo è stato demonizzato, il burro è perfetto dalla colazione alla cena. Può utilizzarsi in ricette dolci e salate, come ingrediente e come condimento per insaporire i piatti. Cosa sarebbe la pasta frolla senza burro? E gli spinaci? Ma anche preparazioni come besciamella, crema pasticcera o le varie torte risentirebbero della sua assenza. Insomma, un vero must – anche se, se contate di portarlo nell’isola deserta di cui sopra, bisognerà prevedere un frigo.
#5 Sugo di pomodoro
Lo so, mi direte, più che un ingrediente è già una ricetta, e il vero ingrediente sarebbe il pomodoro. Però nella sua forma già preparata – fresca o in scatola – o in quella ancora non lavorata, il sugo rimane un elemento basilare della cucina, non solo italiana. Basti pensare a pasta, pizza, crostini, ma anche piatti di carne, pesce, verdure. Oppure aggiunto nelle zuppe e nel minestrone. O, quando si parla di pomodoro, frullato nel gazpacho o, come cocktail, nel Bloody Mary.
#6 Riso
Un altro ingrediente super versatile è il riso, in Oriente usato anche al posto del pane. Oltre a base per squisiti primi come i vari risotti, può essere impiegato per piatti che vanno dalla frittata alle polpette, dagli involtini agli hamburger vegani. E non ci si limita al salato, visto che si può usare per creme così come torte, pastiere, frittelle, pudding… e, ovviamente, il famoso riso al latte.
Fonte foto: thewebcofee.net
#7 Pasta
Di pari passo col precedente, come dimenticare tra gli ingredienti maggiormente polivalenti in cucina la base stessa della dieta italiana? La pasta può essere primo piatto o piatto unico, può “riciclarsi” dal giorno prima in versione frittata, crocchette o frittelline, può gustarsi calda o fredda in insalata. Per non parlare dei timballi – immortalati in tante pagine della nostra letteratura, la cui più nota è sicuramente Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa.
#8 Yogurt
Se la prima cosa che vi viene in mente pensando a questo prodotto è la colazione, dovrete ricredervi: lo yogurt si può usare per ghiaccioli, biscotti friabili e la torta che ne ha preso il nome e piace tanto a grandi e piccini, la torta allo yogurt. Ma non finisce qua: in versione salata è la base per una serie di salse (la cui più nota è la celebre Tzatziki, tipica della cucina greca e medioorientale) e dressing per insalate o condimenti vari. Lo yougurt inoltre può utilizzarsi per rendere più leggere alcune ricette classiche, come ad esempio la maionese light.
#9 Legumi
Lenticchie, ceci, soia, fagioli di vario tipo già sono noti per base di zuppe, minestre e vellutate, o per contorno. Ma tante sono le ricette che possono farsi coi legumi, dall’hummus (coi ceci) alla farinata (con la farina di ceci) ai falafel. Con le lenticchie si possono fare fantastiche polpette e hamburger, frullati possono diventare una salsa per piatti di pesce, freddi si possono gustare in insalata e con pasta o riso possono trasformarsi in piatti unici nutrienti.
Ma se pensate che sia finita qui vi sbagliate: la versatilità dei legumi li rende ingredienti inattesi anche per dolci salutari, dalla marmellata di fagioli Azuki, detta Anko, tipica della cucina giapponese, alla torta di fagioli neri e cacao. O alla torta delle lenticchie rosse, ai muffin di ceci al cacao, fino ad arrivare ai muffin di pisellini e mela verde che molti genitori usano per far mangiare verdure ai propri figli… a loro insaputa.
Fonte foto: laviamacrobiotica.it
#10 Salsa di soia
Ingrediente non immediato per gli italiani, è ormai da tempo entrata a far parte della lista di quelli presenti in tutte le cucine. Se avete dubbi sulla sua versatilità, vi basti sapere che si può utilizzare per condire verdure, in insalata o saltate in padella, ma anche vellutate di carota o zucca, riso bianco, frittate o uova sode, fritti. Insaporisce pollo, pesce o formaggio alla piastra, è perfetta per glassare le verdure, può essere base per altre salse come base di altre salse, come la ponzu o la teriyaki, oppure di marinature aromatiche. E anche i dolci ne possono giovare: provatela nei tartufi di cioccolato o sopra il budino al latte!
Dunque, con questa lista potrete partire tranquilli per una qualsiasi isola deserta, perché avrete di che variare la vostra alimentazione ogni giorno!
E se per caso vi vengono in mente altri ingredienti altrettanto versatili, non esitate a farcelo sapere! Buona cucina!
Scrivo da sempre. Da quando ancora non sapevo farlo, e scrivevo segni magici sulle tende di mia nonna, che non sembrava particolarmente apprezzare. Da quando mio nonno mi faceva sedere con lui sul lettone, per insegnarmi a decifrare quei segni magici, e intanto recitava le parole scritte da altri, e a me sembravano suoni incantati, misteriosi custodi di segreti affascinanti e impenetrabili, che forse, un giorno lontano, sarei riuscita a comprendere e che, per il momento, mi limitavo ad assaporare sognante. Sogno ancora, tantissimo, e nel frattempo scrivo. Più che posso, ogni volta che posso, su ogni cosa mi appassioni, mi incuriosisca o, più semplicemente, mi venga incontro, magari suggerita da altri.
Scrivo per Hermes Magazine e per altri siti, su vari argomenti, genericamente raggruppabili sotto il termine di “cultura“. Scrivo anche racconti, favole, un blog che piano piano prende forma, un libro che l’ha presa da un po’ e mi è servito a continuare a ridere anche quando tutti intorno a me sembravano impazzire (lo trovate ancora su Amazon, mai fosse vogliate darmi una mano a non smettere di sognare).
Scrivo perché vorrei vivere facendolo ma scriverò sempre perché non riesco a vivere senza farlo.
Scrivo perché, come da bambina, sono affascinata dal potere di questi segni magici che si trasformano in immagini, in pensieri, in storie. E, come da bambina, sogno di possedere quella magia che permette loro di prendere vita dentro la testa e nell’immaginazione di chi li legge.