Avete mai sentito parlare del paese di Camerino? Voi direte “ma chi lo conosce?!” Invece, questo grazioso borgo gode di una discreta fama per le sue bellezze artistiche ed il suo fascino senza tempo… ma soprattutto grazie alla presenza di una prestigiosa Università di epoca medievale.
Storia e curiosità
Camerino è un comune marchigiano della provincia di Macerata, che conta poco più di 6.000 anime. Si trova nell’entroterra montano, in una posizione panoramica in cima ad un colle, quasi a metà tra la sua Provincia e la magnifica città di Perugia. Il territorio si snoda tra vallate, boschi e colline racchiusi da due fiumi, il Chienti e il Potenza.
«… la si vede quasi con meraviglia, uscendo dai monti, sul cucuzzolo di un colle, eminente, isolato. Un forestiere che salisse tra la nebbia se la troverebbe davanti come un’apparizione… Il suo profilo lontano esprime un destino di signoria.» – Ugo Betti
La cittadella è intrisa di storia, a partire dalle pitture rupestri, che sono state ritrovate insieme ad utensili preistorici nelle grotte circostanti. I Romani hanno apportato il loro contributo tecnico e architettonico, arricchito dalla successiva maestria Bizantina nella lavorazione dei metalli; fino ad arrivare anche alla conquista Longobarda.
I monaci segnarono un importante progresso culturale per Camerino, che visse un periodo florido e indipendente durante il Medioevo – al contrario di quel che si dice sul “periodo più buio della storia”! Fu durante l’epoca della Signoria che il Comune raggiunse il suo massimo splendore, in cui venne fondata anche la sua preziosa Università, centro di cultura importantissimo per il territorio.
L’Università degli Studi di Camerino (Unicam) è stata fondata nel 1336 e attualmente l’ateneo ospita cinque facoltà, dislocate anche in altre città vicine: Scienze e tecnologie, Architettura e design, Bioscienze e medicina veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del farmaco e della salute.
Nei secoli successivi, la città ha sempre ricoperto un ruolo di spicco. Ma non vi sveliamo troppo: se la storia vi appassiona qui troverete pane per i vostri denti! Vi basti pensare un passato molto più recente, Camerino è stata insignita della “Medaglia d’argento al valor militare per la guerra di liberazione”.
Fare, vedere, mangiare
Il centro storico è uno spettacolo ad ogni angolo. Il suo fascino medievale è irresistibile per chiunque e, come avete ormai ben capito, passerete buona parte del tempo a scoprire gli aneddoti che hanno fatto la storia di questa piccola perla nel cuore delle Marche.
I Palazzi, i giardini, le corti, la Rocca Borgesca (sì, la cittadina è stata anche dominazione dei Borgia), la Rocca di Varano, il monastero, il Duomo, la basilica, l’Orto Botanico, i Musei Civici… insomma c’è solo l’imbarazzo della scelta da dove cominciare; non rimarrete per niente delusi, è assicurato.
Nei dintorni, se siete amanti di passeggiate e natura, non potete assolutamente perdervi le Grotte dei Frati, il Lago di Fiastra, le Lame Rosse: particolari conformazioni delle rocce che ricordano un piccolo Canyon. Se siete appassionati di bicicletta e trekking questi luoghi vi incanteranno, e non faticherete a trovare altri bellissimi sentieri tra boschi e vallate. La vista dalla diga è super panoramica e se siete di passaggio in primavera/estate, la Strada delle Ginestre vi stupirà.
Se nel mezzo delle vostre peregrinazioni turistiche, vorrete ristorarvi con del buon cibo, potrete trovare osterie, agriturismi e pub che propongono le specialità locali e del marchigiano.
Qualche suggerimento? Baccalà, omelette al tartufo, Vincisgrassi (speciale versione delle lasagne), Cardi di Macerata, pollo arrosto “co’ lu pilotto” (lardo), salumi tipici come il Ciauscolo, formaggi, carni dal sapore deciso, Dolce di Camerino… e infine un buon Mistrà (distillato a base di anice) per digerire il tutto.
Vi abbiamo convinto? Allora non vi resta che fare la valigia e partire alla scoperta della magnifica terra di Camerino e i suoi dintorni!
Sono di dicembre; credo nell’oroscopo? Sì e no. A volte lo uso volentieri come scusa per giustificare i miei difetti 😉 Ma la verità è che ognuno è unico a modo suo, e sono sempre più convinta che più si crede di sapere, meno si conosce. Io, ad esempio, ho 25 anni e non so ancora bene cosa farò da grande. Per il momento sono una “Digital Something“, mi occupo di comunicazione, marketing e web design. Quel che è certo, è che adoro esplorare la vita in tutti i suoi aspetti, e per questo ne scrivo con meraviglia e curiosità. Penso che la scrittura sia una tra le tante forme d’arte, utile ad esprimere la parte più autentica di sè.