Nel punto d’incontro tra due valli – quella del Tagliamento e quella del Canal del Ferro – sorge questo piccolo comune del Friuli Venezia Giulia: Venzone (in dialetto locale Vençon).
Il suo centro conta meno di 2.000 abitanti, quindi vi chiederete, cosa potrà mai esserci di così eccezionale in questo minuscolo pezzo di terra? La verità è che spesso “le dimensioni non contano”… ormai è risaputo!
Il Borgo dei Borghi
Il paesino ha vissuto importanti momenti storici, dalla dominazione austriaca a quella francese e poi veneziana, attraversando guerre per l’indipendenza, come ad esempio la guerra della lega di Cambrai del 1500. La sua reputazione è fortemente simbolica per il popolo friulano, grazie al ruolo chiave che ha ricoperto durante la ricostruzione del famigerato terremoto del Friuli nel settembre 1976.
Durante questo evento traumatico – una scossa di magnitudo 6.5 sulla scala Richter – buona parte degli edifici di Venzone è andata distrutta; ma i suoi abitanti, di “stampo alpino” non si sono fatti scoraggiare e con grande tenacia hanno contribuito fortemente alla ricostruzione della propria terra, riportandola all’antico splendore medievale.
Il borgo è l’unico in tutta la regione friulana ad aver applicato integralmente il metodo di ricostruzione “per anastilosi”, ovvero una tecnica di restauro innovativa che mira a riutilizzare gli stessi pezzi degli edifici andati distrutti, per ricreare quanto più fedeli possibile le architetture originarie.
In tutto il Friuli, solo Venzone vanta l’aspetto di cittadella murata medioevale, protetto dalla doppia cinta muraria costruita nel XIII sec. Nell’architettura così come nella cultura, il paesino si distingue per il senso di “comunità” della sua gente, che si unisce contro il nemico e le avversità.
I Venzonesi sono molto legati al territorio montano e agli Alpini, in quanto la zona è da sempre teatro del tradizionale reclutamento delle truppe alpine.
Per la sua valenza storica, artistica e culturale è stato dichiarato nel 1956 Monumento Nazionale italiano dal Ministero della pubblica istruzione. Successivamente, nel 2017 ha vinto un posto nella lista dei Borghi più Belli d’Italia; sempre nello stesso anno ha acquisito anche il titolo di Borgo dei Borghi tramite il concorso del programma Rai “Kilimangiaro“.
Cosa ha da offrire
Se capitate in Friuli dunque nei pressi di Venzone, non potrete negarvi perlomeno una passeggiata tra le viuzze strette del borgo, contemplando la bellezza degli edifici costruiti con tanti piccoli sassi a vista.
Il Duomo di Sant’Andrea racchiude la misteriosa Cappella di San Michele che ospita al suo interno diverse… mummie. Sono state trovate circa una cinquantina di corpi perfettamente mummificati per cause naturali, ovvero grazie ad una particolare muffa che disidrata i tessuti; negli anni quindi la Cappella è diventata un vero e proprio Museo.
Tra gli edifici storici, spiccano Casa Marcurele, in stile romanico, Palazzo degli Scaligeri e Palazzo Zinutti, in stile barocco. Mentre il Palazzo comunale rappresenta lo stile gotico e sulle facciate esterne sono presenti gli stemmi delle più antiche e nobili famiglie locali.
Il territorio comunale di Venzone ricopre in parte il Parco naturale delle Prealpi Giulie: se siete appassionati di escursioni e amanti della natura, sapete già come occupare il tempo durante la vostra visita.
Le montagne e i boschi costituiscono un paesaggio davvero incantevole, e spesso
si avvistano piccoli animali come volpi, lepri, marmotte… ma anche stambecchi, orsi e linci. Il laghetto Pelas nella frazione di San Giacomo è un luogo quasi magico, dove la quiete vi farà rigenerare e ricaricare le energie. Inoltre, è presente un sentiero di origine quattrocentesca che unisce tutte le pittoresche chiesette in sasso del territorio.
Se ve lo stavate chiedendo, cosa si mangia nei pressi di Venzone? Oltre alle specialità Friulane come il Frico, potrete gustare piatti montanari come stinco e polenta, tagliatelle ai funghi, ma soprattutto piatti a base di zucca. Questo ingrediente è infatti protagonista di una festa davvero vivace che cade a fine ottobre: la Festa della Zucca di Venzone. In questa occasione vedrete sfilare il meglio del Medioevo, costellato di cavalieri, giullari e dame di corte e assaggerete le migliori preparazioni con il dolce ortaggio.
Sono di dicembre; credo nell’oroscopo? Sì e no. A volte lo uso volentieri come scusa per giustificare i miei difetti 😉 Ma la verità è che ognuno è unico a modo suo, e sono sempre più convinta che più si crede di sapere, meno si conosce. Io, ad esempio, ho 25 anni e non so ancora bene cosa farò da grande. Per il momento sono una “Digital Something“, mi occupo di comunicazione, marketing e web design. Quel che è certo, è che adoro esplorare la vita in tutti i suoi aspetti, e per questo ne scrivo con meraviglia e curiosità. Penso che la scrittura sia una tra le tante forme d’arte, utile ad esprimere la parte più autentica di sè.