Alla scoperta della pizzeria di Nino Pannella e delle sue “7 Meraviglie”

È stata una piacevole sorpresa scoprire la Pizzeria di Nino Pannella, ad Acerra (Napoli), un locale elegante e raffinato dove, in un connubio di tradizione e innovazione, si possono sperimentare sapori e abbinamenti unici ed originali. La materia prima ovviamente proviene dalla terra vesuviana, ricca di eccellenze enogastronomiche, e in particolare da Acerra, famosa per le sue fruttifere coltivazioni di prodotti come carciofi, pomodori San Marzano e molte altre tipiche dell’entroterra campano.

La storia di Cuono Pannella, detto ‘Nino’

È stato di grande ispirazione ascoltare la storia di Nino, 27 anni e un bagaglio di esperienze straordinarie. Racconta di essere sempre stato appassionato, fin dall’adolescenza, al mestiere del pizzaiolo.

Aveva 15 anni quando i suoi genitori decisero di aiutarlo a realizzare il suo desiderio di aprire un piccolo locale d’asporto, e già allora Nino si divideva tra lo studio e il lavoro, con il sogno di andare in America.  Così, terminati gli studi, il giovane aspirante pizzaiolo partì per gli States ed ebbe l’opportunità di crescere dal punto di vista professionale.

Nino Pannella

Nino però non è contento e si rende conto che vuole tornare alle sue radici,  che il suo sogno americano voleva trasformarlo in un “sogno Acerrano”, così torna nel suo paese natale e mette a frutto l’esperienza maturata all’estero, investendo sul suo locale e pian piano ampliando le sue vedute.

Nel 2016, Nino torna in America e conquista il primo posto al concorso International Pizza Challenge Pizza Expo Las Vegas per la categoria pizza napoletana, un altro grande traguardo. Lui stesso racconta:

Tornato dagli Stati Uniti, ho preso il mio bagaglio di esperienza e l’ho trasferito al locale che qualche anno prima avevo aperto con mio padre. Nel 2016 il  concorso in America è stato un riconoscimento che mi ha portato fortuna, ho ampliato le sale del locale e da lì è stata tutta una salita…Attualmente mi aspetta un altro rinnovamento e il mio sogno sta iniziando ad avverarsi.”

Lo scorso martedì 8 febbraio, durante la serata dedicata alla stampa organizzata dalla giornalista enogastronomica Laura Gambacorta, Nino ci ospita nel suo ristorante elegante e curato, alla scoperta della sua “arte della pizza” e, in particolare delle sue “7 Meraviglie, attraverso un percorso di degustazione di 4 meraviglie su 7.

Le “7 Meraviglie” e il menù di degustazione

Il menù di Nino Pannella, che già comprendeva pizze classiche e speciali, è stato arricchito di recente con la nuova sezione gourmet nota come “Le 7 Meraviglie”. Si tratta di sette pizze che nascono dalla passione di apprendere e dal desiderio di sperimentazione, e che sono state ideate in buona parte in collaborazione con lo chef Simone Profeta, proprietario della Locanda del Profeta di Napoli, famoso per la sua maestria nel comporre piatti sensoriali giocando con diversi ingredienti.

L’elenco delle specialità offerte durante la serata di degustazione ha toccato vari aspetti e accontentato diversi palati.

Siamo partiti da un antipasto con bon bon fritto ripieno di patata, con all’uscita stracciata di bufala e cipolla caramellata.

La prima portata, una delle scoperte più interessanti, è stata la “6^ Meraviglia” ossia una pizza realizzata con impasto a base di aloe vera, novità assoluta non solo per Napoli e provincia ma per tutta la Campania.

Quella dell’aggiunta di questo ingrediente, che apporta numerosi benefici, è una strategia molto intelligente (nata dalla collaborazione di Nino con la Forever Living) che insieme a farine di tipo 1 e una lunga lievitazione dona un’altissima leggerezza e digeribilità all’impasto.

Condita con fiordilatte, guanciale con doppia consistenza e, all’uscita, Provolone del monaco e crema di spinaci, questa Meraviglia vi stupirà per la sua delicatezza e bontà.

Passiamo poi ad una semplice Margherita, con pomodoro San Marzano schiacciato a mano, fiordilatte e basilico, che rappresenta ovviamente un biglietto da visita per chi non conoscesse gli elementi essenziali della pizza di Pannella:  il suo impasto è realizzato con il metodo del prefermento – un preimpasto che che viene fatto ore prima (in media dalle 12 alle 24 h) dell’impasto finale – con il 30% di birra all’interno, con il 70% di farina di tipo 1 e il 30% di farina 0, una lievitazione di 48 ore: tutto per renderlo più leggero e saporito possibile. Assaggiando il cornicione si possono percepire infatti il sapore e il profumo rustico del pane.

Nino Pannella

C’è poi la 1° Meraviglia, un delizioso mix di sapori dolciastri e leggermente piccanti, con fior di latte e salsiccia paesana in cottura, all’uscita cipolla di Montoro caramellata, fonduta di parmigiano reggiano Dop stagionato 36 mesi, salsa ‘nduja, crema al basilico, cipolla croccante e basilico fritto.

Ultima pizza salata è la 5° Meraviglia, realizzata in occasione del 700° anniversario della morte del poeta Dante Alighieri, con base di fior di latte e salame piccante; all’uscita, crema di caciocavallo toscano, pecorino di Pienza, riduzione al basilico, salsa al peperoncino e un poi un flambè e tutto va all’Inferno.

La degustazione si chiude con un dolce, che non può mai mancare. Si tratta della 7° Meraviglia, creata con un impasto al cacao; all’uscita una golosa combinazione con confettura di amarene che si legano ad una crema di cioccolato fondente artigianale (proveniente dalla cioccolateria napoletana Piluc) e granella di amaretto.

Nino Pannella

Le aspettative non sono state deluse. Le pizze di Nino Pannella sono buone, sfiziose, gli abbinamenti di sapori sono stuzzicanti e appetitosi. A fare da sfondo un locale raffinatissimo, con dettagli in stile orientale, uno staff cordialissimo e un servizio di sala impeccabile. Auguro buona fortuna a Nino e spero di tornare presto alla sua pizzeria.