Gli spaghetti alla “puveriello” sono un piatto tipico della Napoli del secondo dopoguerra, caratterizzato dalla mancanza di molti alimenti, per cui le persone meno facoltose riuscirono a mettere insieme pasta, uova e sugna, dando vita a questa pietanza.
Questi erano in origine i tre ingredienti di base, un piatto semplice che si preparava in fretta e che doveva servire a smorzare i morsi della fame. Poi, col tempo, ha subito delle modifiche: la sugna è stata sostituita dall’olio d’oliva e ad insaporirlo si aggiunge il parmigiano. Quindi, tale piatto può considerarsi a tutti gli effetti come un piatto unico, piuttosto che un primo piatto.
Il termine “puveriello” non si riferisce , quindi, alla povertà della portata, ma al periodo di povertà in cui è nato, ovvero gli anni dopo la Seconda Guerra Mondiale. Da ricordare che anche il grande Eduardo De Filippo amava molto questo piatto.
Gli spaghetti alla “puveriello” spesse volte venivano definiti come la “carbonara” dei poveri, ma della carbonara non c’era neanche l’ombra, visto che l’uovo è fritto e non ci si poteva permettere di usare il pecorino.
Ricetta
Ingredienti per due persone:
- 4 uova
- 200 g di spaghetti
- 2 cucchiai di sugna
- sale q.b.
- pepe q.b.
- formaggio grattugiato
Procedimento
Mentre si cuociono gli spaghetti in abbondante acqua calda e salata, si fa sciogliere la sugna in una padella e si preparano due uova ad occhio di bue, stando attenti a che il tuorlo non sia del tutto secco.
Dopo aver scolato la pasta, si mescola con due uova precedentemente sbattute, poi si usa la pentola della cottura delle uova per amalgamare il tutto.
Si mettono sopra le uova cotte ad occhio di bue, si spolvera con sale e pepe e si può gustare la prelibatezza del piatto. C’è chi preferisce aggiungere una spolverata di formaggio grattugiato. Ed il piatto è pronto per essere gustato
Carlo Pisani Massamormile, napoletano, classe 1963, è laureato in Economia e Commercio e dottore commercialista.
Nel 2013 scrive una sua biografia dal titolo “Sei volte papà” in occasione della festa dei suoi 50 anni. Nel 2019 pubblica con la casa editrice “Il quaderno” il libro di poesie “Barca a rime”, una raccolta di poesie in rima baciata ed alternata sulle emozioni. Nel 2020 pubblica il libro di racconti “Intrighi di condominio” con la casa editrice “Il quaderno”: 17 racconti ironici e divertenti su condomini “sui generis” della Napoli degli anni 90, Nel 2021 insieme ad altri autori viene pubblicato un suo racconto dal titolo “Oltre il lavoro” nel libro” Grandi speranze”della collana “Gemme, scrittori si diventa” (casa editrice Guida); nel mese di novembre 2021 viene pubblicato il libro di poesie “Frammenti di emozioni”-poesie, fotografie,riflessioni (casa editrice Il quaderno). Appassionato di scrittura, lettura, psicologia, sport.