A Napoli, precisamente in via Bracco, 51, da qualche mese ha aperto MUTE – Il museo della tradizione enogastronomica. Un progetto al momento ancora work in progress, ma che sicuramente a breve stupirà turisti e napoletani.
Oltre 1000 metri quadri, dove sarà possibile ammirare opere d’arte e degustare prodotti tipici napoletani. Il concept, infatti, è proprio quello di unire la cultura alla cucina, offrendo una vera esperienza sensoriale. Il progetto, voluto dall’imprenditore Diego Minutaglio e dall’avvocato Luigi Lamberti, prevede la visita a quello che sarà il museo sottostante e successivamente una degustazione con prodotti di un certo livello, che possono essere anche acquistati, supportando in questo modo le aziende della filiera enogastronomica campana.
L’obiettivo del Museo
MUTE si pone come obiettivo quello di attirare sempre più turisti che visitano la città, ma anche coloro che desiderano comprendere le radici della propria alimentazione, attraverso un’immersione totale durante la visita.
Nonostante il completamento del museo sia previsto entro il 2024, la bottega gastronomica è già operativa. Qui è possibile assaggiare alcuni piatti della tradizione napoletana, come la genovese, la pasta e fagioli con le cozze, salsiccia e friarielli, la parmigiana di melanzane, in tutto preparato in una cucina a vista. Ma si può optare anche per un’ottima selezione di formaggi e salumi, accompagnati da eccellenti vini.
Nel bistrot proponiamo pranzi, aperitivi e cene con prodotti del territorio, fedeli alla stagionalità e alla tradizione delle ricette, a volte condite dall’estro dello chef, sempre accompagnati dalla filosofia che il tempo speso per nutrirsi deve essere commisurato alla qualità del cibo, il tutto ad un prezzo accessibile.
Questa la filosofia di Minutaglio e Lamberti, che hanno affidato la direzione del museo a Francesco Acampora.
Al completamento del progetto gli ospiti saranno catapultati attraverso un percorso storico, dove l’anima di Napoli si intreccerà con la tradizione culinaria. Show cooking, eventi, spettacoli e condivisione d’esperienze saranno il fulcro di MUTE. Nel frattempo ci si gode la cucina napoletana e si attende l’apertura degli spazi museali.
Amante della scrittura e del cibo. Scrivo da quando ho memoria, mangio più o meno da sempre. Giornalista Pubblicista dal 2017, con la nascita di Hermes Magazine ho realizzato un mio piccolo, grande sogno. Oggi, oltre a dedicarmi a ciò che amo, lavoro in un’agenzia di comunicazione come Social Media Manager.