Neo carnivori: chi sono?

Neo carnivori: chi sono?

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Fonte footo: corriere.it

Nel mondo, il consumo della carne è troppo elevato, causando ripercussioni anche sull’ambiente. Per questo, si stanno pensando a diverse soluzioni, come la carne da laboratorio. C’è chi però si oppone a questi punti di vista più “tradizionali”: sono i neo carnivori.

Si tratta principalmente di chef, macellai e cuochi, che decidono di mangiare di tutto, rifiutandosi di ridurre anche minimamente il consumo di carne.

Non si tratta di un movimento piccolo, né tanto meno poco organizzato: a guidare la carica dei neo carnivori, ci sono alcuni testi considerati quasi come delle “bibbie” in questo ambito. Il primo è Killing It. An education, scritto dall’autrice Camas Davis. Un’educazione a capire cosa si sta uccidendo, da dove viene, come è stato cresciuto e allevato. L’autrice ritiene che non c’è nulla di più naturale di uccidere per fame.  Il saggio è stato però criticato perché a detta di alcuni troppo partigiano e semplicistico.

La Davis ha inoltre fondato nell’Oregon il Meat Collec, il collettivo della carne, sorta di accademia del taglio e della macellazione, che collabora solo con piccoli allevatori certificati. In questo modo, gli allievi imparano a riavvicinarsi all’animale che poi verrà ucciso e usato come cibo. Secondo questo movimento, la grande distribuzione ci ha infatti allontanati da questi passaggi.

Altro testo guida dei neo carnivori è il britannico Nose To Tail Eating. Libro che ribadisce i pregi di ogni parte dell’animale e come sprecarne solo una sia un assoluto peccato mortale.

I neo carnivori non ignorano quindi i danni etici e ambientali provocati dai grandi allevamenti intensivi, anzi. Sostengono però che la soluzione a questo problema non sia compiere più scelte vegane, ma quella di provvedere da soli o con dei piccoli allevamenti all’accesso della carne, riducendo quindi l’impatto ambientale e creando quasi un rapporto più genuino fra prodotto e consumatore.

E voi, cosa ne pensate di questa soluzione?


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