Fonte foto: Radio Radio
Il cacao è un albero spontaneo delle zone equatoriali delle Americhe, deriva dai semi di un albero del genere Theobroma, originari del bacino dell’Amazzonia.
Il cacao giunse in Europa intorno alla metà del ‘500 e si diffuse lentamente come bevanda stimolante e come medicamento, da speziali e farmacisti per le sue virtù terapeutiche e poi consumata nella buona società e nei locali alla moda. Attualmente i paesi produttori di cacao sono per la maggior parte in via di sviluppo e sono localizzati in Africa, America centrale ed America del sud.
La tostatura è una delle fasi più importanti nella trasformazione del cacao perché ha lo scopo di completare il gusto e gli aromi tipici del cioccolato grazie al calore che esalta i profumi dando origine ad un’ampia gamma di molecole aromatiche.
La maggior parte dei paesi consuma il cacao sotto forma di cioccolato, alimento ricco di ferro, magnesio, fosforo, potassio, calcio e bassa presenza di sodio. Ha anche proprietà toniche e nervine che dipendono dal contenuto in teobromina e caffeina.
Non è molto semplice abbinare il vino con il cioccolato poiché in pasticceria ci sono tantissime preparazioni e la consistenza del dolce cambia a seconda della tipologia di cioccolato utilizzato; se il dolce ha una tendenza amarognola, dovuta alla presenza di cioccolato fondente, può essere abbinato ad un vino molto morbido e caldo, di grande struttura; un dolce al cioccolato con un’alta percentuale di burro cacao che dona una sensazione di grassezza al palato, può essere abbinato un vino con un’alta percentuale di alcol, quindi ad esempio, l’abbinamento può essere con un vino liquoroso o un passito che hanno un’alta gradazione alcolica e sono ricchi di zuccheri che donano all’abbinamento molto calore e intensità in bocca riuscendo ad esaltarne la dolcezza.
Anche i vini aromatizzati di grande struttura e alcune grappe, quindi un distillato dell’uva, che donano una sensazione di calore intenso, possono essere abbinati a delle preparazioni a base di cioccolato.
Un abbinamento da non fare è quello di accostare il cioccolato con vini secchi e spumanti brut, perché non esalterebbe le morbidezze, bensì le durezze per cui si preferisce abbinare al cioccolato e alle sue varie preparazioni un vino dolce naturale e non troppo stucchevole.
Nata a Napoli nel 1989, sono agronomo e sommelier del vino, animata da una profonda passione per la natura e i suoi straordinari doni. Dedico il mio tempo ad esplorare e valorizzare tutto ciò che la terra ci offre, coniugando competenze tecniche e un sincero amore per l’ambiente.