Si è tenuto nei giorni 19, 20 e 21 ottobre 2022 a Firenze, città del Rinascimento il diciottesimo congresso nazionale dell’ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali italiani dal titolo #AGROFOR2030: PROTAGONISTI DEL NUOVO RINASCIMENTO Dottori Agronomi e Dottori Forestali, al centro delle nuove sfide per il benessere delle comunità e la bellezza dei luoghi organizzato dal CONAF (Consiglio Nazionale Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali).
Uno degli obiettivi del convegno è stato quello di poter sottolineare l’importanza della figura del dottore agronomo e del dottore forestale e il ruolo che ricopre nella società. Questa professione riesce a toccare numerose tematiche come le produzioni vegetali, la zootecnia compresa l’alimentazione e il razionamento alimentare degli animali da reddito, miglioramento genetico nelle specie vegetali e animali, economia e stima di fondi rustici come estimo, costruzioni rurali e zootecniche, controlli del settore dell’agroalimentare, lavori catastali, pianificazione e progettazione dei territorio e di parchi, assestamento forestale, tutela del suolo e tanti altri.
Il congresso si è tenuto in Villa Vittoria, nel palazzo dei Congressi, un’elegante dimora storica costruito alla fine del 1800 che ha accolto i dottori agronomi e i dottori forestali di tutta Italia.
Nella giornata del 20 ottobre sono state sviluppate cinque tesi tutti a carattere professionale tra cui:
- Tesi 1: Dall’università alla professione l’importanza di un dialogo continuo
- Tesi 2: Il progetto del paesaggio e del verde urbano per la qualità della vita e il benessere dei cittadini
- Tesi 3: Agricoltura 4.0 – agroenergie, economia circolare e sostenibilità delle produzioni agricole
- Tesi 4: Credito all’agricoltura: sosteniamo il futuro. Dalla PAC ai moderni strumenti finanziari
- Tesi 5: Selvicoltura e pianificazione: la corretta sintesi tra sviluppo e tutela del territorio
Il congresso è stato importante non solo per le tematiche trattate ma anche per poter creare rete tra i colleghi di altre città italiane, condividere opinioni riguardo una determinata materia e quello di poter dare uno stimolo ai giovani appena laureati o appena iscritti all’albo per continuare a lavorare nell’ambito della professione del dottore agronomo. Altro aspetto fondamentale è stato quello di mettere in risalto l’interdisciplinarietà tra i vari professionisti e tra le varie figure professionali che esistono in Italia.
Nata a Napoli nel 1989, sono agronomo e sommelier del vino, animata da una profonda passione per la natura e i suoi straordinari doni. Dedico il mio tempo ad esplorare e valorizzare tutto ciò che la terra ci offre, coniugando competenze tecniche e un sincero amore per l’ambiente.