I piaceri della buona tavola rendono gradevoli le nostre giornate ma, giocando con gli ingredienti giusti, possono contribuire anche migliorare le nostre relazioni. Esistono infatti i cosiddetti cibi afrodisiaci che sembrano avere la capacità di stimolare la sessualità dell’uomo come della donna.
Cibi afrodisiaci nel mito
Le narrazioni sulla qualità afrodisiaca di alcuni cibi sono molte e non tutte affondano le radici su fatti realmente verificati. Afrodisiaco deriva da Afrodite, la dea greca che i romani chiamavano Venere. Era la dea della bellezza, dell’amore, della lussuria e della sessualità. Vanitosa, permalosa e moglie infedele di Efesto. Nelle società Greca, Etrusca e Romana si credeva ci fosse una stretta relazione tra cucina e stanza da letto in base a miti religiosi, magici e terapeutici. Ecco il motivo per cui ricorrevano a sostanze e cibi che ritenevano in grado di stimolare o potenziare l’eccitazione amorosa, ma non solo, anche la fertilità e la gravidanza.
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Cibi afrodisiaci nella realtà
Questi alimenti ritenuti afrodisiaci su cosa andrebbero, dunque, ad agire? E’ assodato che il desiderio sessuale deriva da una componente fisiologica, e quindi da fattori metabolici, e da una psichica, quindi da fattori emotivi. È proprio su quest’ultima che vanno ad agire i cibi di cui stiamo parlando. E lo fanno producendo esperienze sensoriali piacevoli legate al sapore, al profumo, alla forma e alla consistenza. Oltre a stimolare la fantasia si attivano circuiti vascolari che favoriscono anche l’attività di coppia. In ultima analisi spesso percepiamo gli effetti di questi cibi perché siamo convinti che consumandoli avremo i risultati sperati in base al ben noto effetto placebo.
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Alimenti afrodisiaci di uso comune
Tra gli alimenti comunemente usati sembrano avere poteri afrodisiaci gli asparagi, il melograno e il cacao che dagli Aztechi era ritenuto il nutrimento degli dei. Il cioccolato è ricco di antiossidanti e di sostanze eccitanti come la teobromina e la feniletilamina. Le mandorle, per la loro forma e per i nutrimenti che contengono. Il peperoncino che, stimolando la vasodilatazione periferica aumenta l’afflusso di sangue anche agli organi sessuali. Il vino rosso è ritenuto molto afrodisiaco per l’alto contenuto in tannino.
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Alimenti afrodisiaci ricercati
Se invece vogliamo stupire il nostro partner con qualcosa di più esotico e raffinato le ostriche e i molluschi sono la scelta migliore. Così pure il caviale, ricco di zinco essenziale per la produzione di sperma. Gli Aztechi associavano, per la sua forma, l’avocado ai testicoli. Questo frutto è un afrodisiaco unisex in quanto, grazie al suo contenuto in acido folico, garantisce una produzione di testosterone e influenzerebbe la libido a uomini e donne.
Lo champagne dà sempre un tocco romantico ad una cena ma, come ogni altro alcolico, può avere una azione inibitoria ed eccitante.
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Controindicazioni degli alimenti afrodisiaci
La voglia di mettere un po’ di pepe ad una serata di coppia che rischia di cadere nella monotonia non deve però farci dimenticare la prudenza. I cibi afrodisiaci non sono privi, infatti, di controindicazioni.
Tra quelli citati, per esempio, ci sono il vino rosso e lo champagne il cui abuso può portare anche ad una inopportuna sonnolenza. Vietato esagerare, poi, anche se non si conosce molto bene la persona con cui ci si trova. Devono stare attenti a non utilizzare troppo peperoncino coloro che soffrono di gastroenteriti, acidità di stomaco o ulcera.
L’aglio è spesso usato per potenziare la sessualità maschile, data la sua proprietà anticoagulante, però i suoi effetti sull’alito potrebbero vanificare ogni buona intenzione e altrettanto dicasi per la cipolla.
Menù afrodisiaco
Vogliamo quindi provare ad organizzare una cena romantica e di sicuro effetto? Proviamoci, intanto, creando nella stanza una bella atmosfera. La luce delle candele ha sempre il suo perché e una manciata di petali di rosa sulla tovaglia pure.
Come antipasto potremmo scegliere tra una insalata di polpo o dei gamberetti in salsa rosa. I paccheri allo scoglio costituiranno un ottimo primo piatto ricco di zinco.
Per il secondo piatto branzino o dentice cotti al sale oppure dei calamari ripieni saranno sicuramente graditi.
Concluderei poi con un dolce a base di cioccolato e, magari, fragole.
Lo Champagne fresco al punto giusto garantirà il successo della serata .
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Monica Giovanna Binotto è un nome lungo e ingombrante ma è il mio da 57 anni e ormai mi ci sono affezionata. Ho sempre amato leggere. Fin da bambina. E anche scrivere, ma senza mai crederci veramente. Questo mi ha aiutato negli studi. Ho una laurea in Economia e Commercio e una in Psicologia dello Sviluppo. Da cinque anni faccio parte di un gruppo di lettrici a voce alta, le VerbaManent, con il quale facciamo reading su tematiche importanti sempre inquadrate da un’ottica femminile e mi occupo di fare ricerche e di scrivere e assemblare i copioni. Negli ultimi due anni, per colpa o merito di questa brutta pandemia che ci ha costretti in casa per lunghi periodi, ho partecipato a diverse gare di racconti su varie pagine Facebook e mi sto divertendo tantissimo anche perché ho conosciuto tante belle persone che condividono i miei stessi interessi.