Con il ritorno di temperature più umane ritrovo il piacere di stare ai fornelli che con il gran caldo si era trasformato in una tortura. Vi racconto le cinque ricette autunnali che non vedevo l’ora di poter preparare.
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I minestroni
I minestroni rendono le cene di questa stagione un gradevole momento di condivisione degli avvenimenti della giornata. I minestroni vanno dal classico con tutte le verdure al leggero senza patate, carote e legumi. Personalmente io prediligo quello con tanti legumi. A volte preparo il leggero, poi lo frullo direttamente in pentola e, quindi, aggiungo i fagioli e le patate a cubetti e porto a cottura. Ovviamente uso la pentola a pressione che permette di ridurre i tempi di cottura.
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I risotti
Il risotto è buono ma sviluppa un calore tale nel mangiarlo che lo trovo improponibile in estate. Adesso, però ci si può rifare. Con la carne si può partire da un ragù bianco o rosso al quale volendo si possono abbinare verdure o legumi. In provincia di Verona facciamo il Risotto con le cicche, ovvero con la carne tagliata a cubetti col coltello e poi cotta arrosto. Un qualcosa di davvero delizioso. Ma in autunno la protagonista assoluta è la zucca anche per il risotto. Io lo preparo con un soffritto di cipolla e poi una bella spolverata di rosmarino e se capita l’aggiunta di speck croccante o salsiccia. E’ buonissimo anche mantecato con il gorgonzola dolce, provare per credere.
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Il bollito con la pearà
Si capisce che sono di Verona? Un bel taglio di carne da brodo, cappello del prete, muscolo o reale, qualche osso per estrarne il midollo e il gioco è fatto. Si può preparare un buon brodo per scaldarsi lo stomaco con passatelli, tortellini o i tagliolini (che noi chiamiamo “tajadele“) e poi il bollito con la pearà. Per prepararla si fa sciogliere il midollo in un pentolino si aggiunge il brodo caldo non sgrassato e poi pangrattato a pioggia, pepe abbondante, se necessario si aggiusta di sale. Si fa bollire lento lento per tutto il tempo che serve e si aggiunge anche del parmigiano grattugiato. Con il bollito è la morte sua.
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Piatti unici
Tre cose che garantiscono una cena di successo sono:
- Il cotechino con i fagioli. Ovviamente il cotechino va bollito previo bucherellamento della pelle con una forchetta. Usando la pentola a pressione i tempi si riducono a quarantacinque minuti. Con altra pentola a pressione in dieci minuti si preparano i fagioli in umido, mi raccomando il rosmarino.
- Lo spezzatino con i piselli. Prima si cuoce lo spezzatino per una mezz’ora poi si aspetta che raffreddi e si aggiungono i piselli e si fa andare altri dieci minuti.
- Una bella polenta accompagnata dal fegato alla veneziana e da un buon vino rosso vi riconcilierà col mondo.
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La torta di mele
Preparata con farina normale o di grano saraceno e tantissime mele, servita ancora tiepida con una bella spolverata di zucchero a velo, panna montata e una pallina di gelato. Credo davvero che questo dolce così semplice e così presente nelle tradizioni culinarie popolari sia sempre molto apprezzato.
Fonte foto: papilleclandestine.it
La mia mamma la faceva con una bella crosticina di zucchero sopra ed era buonissima. Ricordo che quando era molto freddo ne mettevamo le fette ad arrostire nel forno della stufa a legna ed era ancora più buona. Provate e vedrete.
Monica Giovanna Binotto è un nome lungo e ingombrante ma è il mio da 57 anni e ormai mi ci sono affezionata. Ho sempre amato leggere. Fin da bambina. E anche scrivere, ma senza mai crederci veramente. Questo mi ha aiutato negli studi. Ho una laurea in Economia e Commercio e una in Psicologia dello Sviluppo. Da cinque anni faccio parte di un gruppo di lettrici a voce alta, le VerbaManent, con il quale facciamo reading su tematiche importanti sempre inquadrate da un’ottica femminile e mi occupo di fare ricerche e di scrivere e assemblare i copioni. Negli ultimi due anni, per colpa o merito di questa brutta pandemia che ci ha costretti in casa per lunghi periodi, ho partecipato a diverse gare di racconti su varie pagine Facebook e mi sto divertendo tantissimo anche perché ho conosciuto tante belle persone che condividono i miei stessi interessi.