Due giorni di "Campania Wine"

Due giorni di “Campania Wine”

Fonte foto: campania.wine

Nell’elengate Palazzo Reale di Napoli si terrà la manifestazione Campania.Wine, un evento interamente dedicato ai vini della regione Campania alla quale potranno partecipare operatori della stampa, operatori del settore e appassionati del mondo del vino.

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I giorni dedicati a questa importante appuntamento saranno domenica 22 e lunedì 23 maggio 2022, durante i quali sarà possibile partecipare ad openday, presentazioni, masterclass condotte da esperti del vino e del territorio in collaborazione con AIS Campania, seminari, wine tour e wine talk.

L’evento è nato dall’Unione dei Consorzi Tutela Vini della Campania in particolare composto dal Consorzio tutela vini Sannio, Consorzio tutela vini Vesuvio, Consorzio tutela vini caserta Vitica, Consorzio tutela vini irpinia, Consorzio vitasalernum Vites e Consorzio di tutela pomodorino del piennolo Vesuvio DOP.

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L’evento coinvolge oltre 150 produttori campani per oltre 500 etichette di vini a DOC e IGT con l’obiettivo di valorizzare e promuovere i marchi di tutelati delle regione Campania attraverso un itinerario di conoscenza rivolto a esperti, giornalisti di settore, addetti ai lavori e appassionati del vino.

La regione Campania grazie alla sua conformazione territoriale e alla straordinaria agrobiodiversità che la caratterizza in tutto il mondo, vanta di:

  • 4 DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita): Taurasi, Greco di Tufo, Fiano di Avellino e Aglianico del Taburno
  • 15 DOC (Denominazione di Origine Controllata): Ischia, Capri, Vesuvio, Cilento, Falerno del Massico, Castel San Lorenzo, Aversa, Penisola Sorrentina, Campi Flegrei, Costa d’Amalfi, Galluccio, Sannio, Irpinia, Casavecchia di Pontelatone, Falanghina del Sannio
  • 10 IGT (Indicazione Geografica Tipica): Colli di Salerno, Dugenta, Epomeo, Paestum, Pompeiano, Roccamonfina, Beneventano, Terre del Volturno, Campania, Catalanesca del Monte Somma

Si tratta di un vero e proprio patrimonio agricolo, ma anche culturale e storico, anche se agli inizi del 1900 la fillossera, insetto di origine americana, provò a distruggere gran parte dei vigneti sia italiani sia europei. Fortunatamente grazie ai produttori e alle istituzioni, però, sono state recuperate diverse varietà autoctone che tutt’oggi possiamo degustare.