I malloreddus i tradizionali gnocchetti sardi

I malloreddus: i tradizionali gnocchetti sardi

Fonte foto: Wikipedia

Il sole alto nel cielo, risplende sulle acque cristalline di questa terra meravigliosa. Il profumo del mare si mischia alla fragranza di macchia mediterranea. Il mirto e il tamericio rendono tutto magico, creando un ambiente particolare che solo questa terra può regalare. Per diversi chilometri troviamo zone incontaminate e modellate solo dal tempo e dal clima

Nei tempi passati veniva utilizzata come punto strategico nella rete degli antichi percorsi. Nonostante le varie “invasioni” di potenze coloniali, gli isolani hanno sempre cercato di preservare le loro tradizioni, custodendole nei secoli fino ai giorni nostri. Sulle coste il turismo la fa da padrone, le acque azzurre e la sabbia bianca e sottile sono una forte attrattiva per chi vuole godersi una splendida estate, ma anche per chi vuole assaporare ancora quel tempo ormai passato. Nell’entroterra sono vive ancora oggi la tradizioni di pastori che con la loro transumanza ci deliziano con formaggi di prima qualità. Chi visita questa terra è felice di gustare eccellenti piatti di mare, ma la vera essenza della Sardegna sono i malloreddus, tipici gnocchetti sardi realizzati dalle sapienti mani delle donne con farina di semola di grano duro, conditi con un delizioso sugo arricchito di salsiccia, zafferano e pecorino sardo. Una delizia del palato che prende il nome dai vitellini (traduzione letterale dal sardo campidanese ).

Da bambina era bello perdersi tra le mani increspate delle nonne che, avvolte dal profumo della salsiccia che sfrigolava nel sugo, impastavano farina e acqua utilizzando prima il pollice che dava la forma concava e poi una tavoletta di legno, chiamata su ciuliri, rigata per creare appunto le righe che intrappolano il sugo per bene. La Sardegna, data la sua grandezza, lungo tutto il territorio,  ha differenti dialetti o meglio lingue tipiche  che hanno dato a questo piatto nomi diversi : nel campidano vengono chiamati Malloreddus ; nel sassarese invece Ciogiones; nel logudoro  Macarones caidos ; nel nuorese Macarones Cravaos; nell’ogliastra Maccarrones de ungra.

I Sardi, da buoni detentori della tradizione, li realizzano ancora oggi come se fossero  nei tempi antichi.

E’ bello perdersi tra questi profumi del mare, della macchia mediterranea e della cucina così ricca e saporita.