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Scatola gialla e marrone, con decori retro: questa la confezione tipica del Pan Ducale che, chiunque sia stato in Abruzzo, avrà potuto trovare in tutte le vetrine delle botteghe, delle salumerie, degli alimentari abruzzesi. Questo perché il Pan Ducale è uno dei dolci più antichi e uno dei piatti più tipici d’Abruzzo, buono non solo da gustare, ma anche da portare in dono.
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La storia
Il Pan Ducale nasce nella città di Atri, sede del Ducato di Acquaviva. Si racconta che nel 1352, all’arrivo del Duca in città, gli abitanti di Atri andarono ad onorarlo offrendogli in dono una Pizza di mandorle, dolce tipico della zona. Il Duca lo apprezzò moltissimo tanto da pretendere quel dolce sulla sua tavola ogni giorno e da offrirlo, ad ogni occasione, ad ad altre famiglie nobili con cui intratteneva rapporti.
E così gli atriani, orgogliosi della loro ricetta e contenti di aver conquistato il Duca che era noto per il suo carattere difficile, cambiarono il nome della pizza di mandorle in Pan Ducale.
Gli Acquaviva governarono la città per altri cinquecento anni durante i quali mantennero l’usanza del Pan Ducale come dolce di corte, ma la sua tradizione continua ancora oggi, tramandata di generazione in generazione. Il suo enorme successo deriva dalla sua origine popolaresca e allo stesso tempo nobile e, in qualche modo, magica, in grado di addolcire gli animi.
La ricetta
La ricetta originale risale al ‘300 e prevedeva uova, farina, zucchero e mandorle. Per veder apparire il cioccolato dovremo attendere il 1800, quando questo prezioso ingrediente varcò la soglia d’Europa. Impossibile non includerlo nella ricetta del Pan Ducale, che prevede una preparazione semplice ma dal risultato ricco e prelibato.
Vediamo dunque come preparare il Pan Ducale.
Ingredienti:
- 150 g uova (circa 3)
- 50 g farina integrale
- 70 g farina 00
- 90 g mandorle
- 130 g zucchero di canna
- 90 g cioccolato fondente al 60%
- 40 g cedro candito
- 70 g burro (fuso)
- 9 g lievito chimico in polvere
- 1 g sale
- 3 g scorza d’arancia (la scorza grattugiata di un’arancia intera)
- 1 g cannella in polvere
- q.b. essenza di mandorla (facoltativo)
Procedimento:
1. Tostate e triturare mandorle e cioccolato grossolanamente, con un coltello, e mettere tutto da parte.
2. Separare tuorli e albumi e montare i tuorli con lo zucchero di canna e il sale. Attenzione: non gettare via gli albumi, ma metterli da parte!
3. Fondere il burro e attendere che si intiepidisca. Aggiungerlo all’uovo montato amalgamando il tutto con una frusta. Aggiungere, inoltre, la scorza d’arancia, l’aroma di mandorla, la farina e il lievito previamente setacciati.
4. Aggiungere le mandorle, il cioccolato, il cedro candito a cubetti e la cannella in polvere.
5. Montare a neve gli albumi a neve e amalgamarli al composto finale con delicatezza, mescolando dal basso verso l’alto.
6. In uno stampo da plumcake (30×10 cm), imburrato e infarinato, versare il composto e infornare a forno statico preriscaldato a 170° per 50/60 minuti.
7. Verificare la cottura con la prova dello stecchino e, una volta cotto, lasciar raffreddare prima di servire.
Conservandolo sotto una campana di vetro o in un contenitore di latta, può durare fino a 5 giorni, ma non escludiamo che finisca prima.
Classe ’84, laureata in lingue straniere e discipline dello spettacolo. Ama il cinema, le serie tv, il teatro, l’arte e la scrittura. Indossa spesso gli occhiali da sole “per avere più carisma e sintomatico mistero”.
Ha scritto due fumetti (“I Voccapierto’s – Le Origini” e “I Voccapierto’s – Back to the Vocca”) e ogni tanto insegna quel poco che ha imparato in giro. Il resto del tempo aspetta che suo figlio si addormenti per leggere un libro.