Un americano a Roma pellicola del 1954 diretto da Steno fa parte di quei 100 film italiani da vedere.
I maccheroni?
Qui parliamo della famosa scena dei maccheroni. Sapevate che la scena venne girata in un unico ciak! Gli americani non mangiano maccheroni, ma di spaghetti se ne mangnano almeno 200 gr a volta! O così pare a giudicare dalle dimensioni del piatto davanti al quale si siede Alberto Sordi.
Dunque vediamo questa mono porzione decisamente abbondante da cosa è fatta. Si tratta di spaghetti alla ‘matriciana, ma essendo un americano a dirlo possiamo passarci sopra e limitarci a storcere il naso viste tutte le varietà di pasta che abbiamo in Italia. Gli ingredienti che servono per prepararli sono: guanciale, pecorino e pomodoro.
Ingredienti per porzione all’Alberto Sordi
- 150g di guanciale;
- 200g di pomodoro;
- 30g di pecorino (grattugiato a scaglie larghe);
- 200g di spaghetti
Ricetta
Mettere in una padella antiaderente a fuoco moderato il guanciale tagliato a listarelle. Il guanciale deve essere lasciato a soffriggere senza aggiungere nulla. Una volta che raggiunge la doratura deve essere tolto dalla padella per essere lasciato a scolare. La padella però non deve venire ripulita dal grasso che rimane. Questo perché adesso nella padella bisogna aggiungere il pomodoro (in pelati non passata).
I pelati devono cuocere per circa 15 minuti per poi essere schiacciati con una forchetta. Senza aggiungere sale, alla fine di questa procedura aggiungere 20g di pecorino. Mentre si prepara il sugo si mette l’acqua a bollire e si cuociono gli spaghetti. Scolarli e passarli nella padella dove il sugo li attende. Sempre con il fuoco acceso far saltare la pasta con il sugo aggiungendo il guanciale e il pecorino rimasto.
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Lavoro come grafica-creativa, illustratrice e content editor freelance.
Sono diplomata in grafica pubblicitaria e parallelamente ho studiato disegno e copia dal vero con Loredana Romeo.
Dopo il diploma ho frequentato beni culturali presso l’università di lettere e filosofia e parallelamente seguivo un corso di formatura artistica, restauro scultoreo e creazione ortesi per il trucco di scena.
A seguire l’Accademia Albertina di Belle Arti con indirizzo in grafica d’arte (che mi ha permesso di approfondire: disegno, illustrazione, incisione, fumetto).
Sono sempre stata interessata e assorbita dal mondo dell’arte in tutte le sue forme e dopo la prima personale nel 1999-2000 non ho mai smesso di interessarmi alle realtà che mi circondavano.
Nel 2007 ero co-fondatrice e presidente dell’Associazione Arte e Cultura Culturale Metamorfosi di Torino e in seguito ho continuato e continuo a collaborare con vari artisti e ad esporre.
L’amore per l’arte in tutte le sue forme, il portare avanti le credenze e le tradizioni familiari hanno fuso insieme nella mia mente in modo indissolubile: filosofia, letteratura, esoterismo, immagine e musica.