Non potete dire di conoscere l’Emilia Romagna se non avete assaggiato i suoi mitici tortellini. La regione, tuttavia, non ha solo questo piatto gustoso da offrire, ma decine di altre delizie culinarie. Scopriamone insieme cinque, in un viaggio di sapori che ci farà venire l’acquolina in bocca!
Tortellini
I tortellini in brodo sono il piatto principe del Natale, nelle famiglie bolognesi. La ricetta originaria risale addirittura al tardo medioevo; i tortellini, infatti, venivano nominati già in alcune pergamene del 1100. La preparazione di base prevede un ripieno di lombo di maiale, prosciutto crudo di Parma, mortadella di Bologna, parmigiano, uovo e noce moscata che viene inserito come farcitura in quadratini di una pasta all’uovo stesa in una sfoglia sottile.
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Gnocco fritto
Ricco antipasto diffuso in tutta l’Emilia Romagna, lo gnocco fritto varia nella preparazione o negli ingredienti a seconda della zona di produzione. Si tratta di una pasta di pane resa ancora più saporita con l’aggiunta di strutto di maiale, e poi fritta e servita come accompagnamento a un piatto di salumi tipici, una salsa a base di ricotta oppure del pesto.
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Lasagne
Come i tortellini, questo primo piatto irresistibile ha travalicato i confini dell’Emilia Romagna, tanto che ormai è diffuso in tutta Italia e perfino all’estero. La ricetta più nota consiste in strati di pasta all’uovo conditi con ragù, besciamella e formaggio grattugiato, ma esistono numerose varianti, come quella con zucca e salsiccia, quella con i funghi, quella ai carciofi oppure quella in bianco, senza il pomodoro.
Erbazzone
L’Erbazzone è una torta salata tipica del Reggiano e di origini antichissime. In uso soprattutto tra i contadini fin dall’epoca del Medioevo, era l’ideale come pasto da consumare nei campi nella pausa tra un lavoro e l’altro. È composta in genere da un involucro di pasta brisè o di pasta sfoglia ripieno di bietole, verdure, pancetta e parmigiano, ma esiste una gustosa alternativa, secondo cui le verdure vengono cotte in una teglia come uno sformato.
Torta Barozzi
Questo dolce particolarissimo ideato a Vignola, nel Modenese, ha nome e marchio registrati: inventato nel 1886 dal pasticcere Eugenio Gollini con il semplice nome di torta nera, venne poi dedicato dallo stesso ideatore a un suo noto concittadino, l’architetto Jacopo Barozzi. La ricetta originale è tuttora un segreto ben custodito; si sa solo che la torta ha una base di cioccolato a cui si aggiungono mandorle e caffè, e che il risultato finale è una delizia.
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Appassionata di lettura fin da bambina, amo scrivere storie che mi fanno sognare, soprattutto di genere fantasy, fantascienza e romance.
Sulla rivista Il lettore di fantasia ho pubblicato il racconto di fantascienza “Il pianeta della memoria”, con la casa editrice Delos Digital il racconto lungo di genere chick lit “Fil Rouge”, con la casa editrice Wizards & Blakholes i racconti lunghi “L’orologio della verità”, “Alizée” e “Il drago d’acciaio”, e con Nativi Digitali Edizioni il romanzo “Fernweh”, di genere fantascientifico.
Il mio ultimo romanzo pubblicato è “Il Pugnale dei Poeti”, un high fantasy uscito con la casa editrice Lumien, mentre sulla piattaforma Wattpad è disponibile il mio romanzo “Il ragazzo con l’aura d’argento”, un urban fantasy.