Alla scoperta della città di Rovereto

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Rovereto è il secondo centro più popolato nella regione del Trentino, appena dopo il capoluogo: Trento. Conta infatti circa 40.000 abitanti, ed è una città ricca di cultura, storia e luoghi di interesse, al punto che nel ‘700 si è guadagnata il titolo di “Atene del Trentino”.

Questa perla dai mille aneddoti è conosciuta anche come “Città della Pace” per via dell’imponente campana Maria Dolens, forgiata con il bronzo fuso dei cannoni di nazioni che hanno partecipato alla Prima guerra mondiale; ogni sera suona 100 rintocchi di pace, in onore ai caduti.

La storia

Urbanisticamente, è stata fondata nel Medioevo, e conserva ancora tutt’oggi questo stile primario; basta dare un solo sguardo al Castello che domina la città, per sentirsi catapultati tra dame e giullari di corte.

Dal periodo medievale deriva anche il titolo di “Città della Quercia” albero che è presente nello stemma di Rovereto, in quanto rovere è sinonimo di quercia. L’evoluzione da borgo medievale a vera e propria cittadina si ebbe nel periodo rinascimentale, quando le terre della Vallagarina vennero sottoposte conquistate dalla Repubblica di Venezia.

In questo contesto si sviluppò un grande fermento, economico, artistico, culturale e mercantile, con produzione di tessuti e preziosi oggetti artigianali. Ma le vicende che rendono questo piccolo centro così speciale sono passate anche dalla dominazione napoleonica, in seguito dagli Asburgo e anche da un ruolo chiave nella seconda guerra mondiale.

Per la sua posizione privilegiata e per l’importanza acquisita nel tempo, buona parte della città è stata purtroppo presa di mira dai bombardamenti. Le ricostruzioni degli edifici, fortunatamente, non hanno intaccato eccessivamente lo splendore originario. Ecco perchè, in seguito al patrimonio accumulato, oggi Rovereto può vantare la presenza di musei rinomati a livello internazionale!

Cosa visitare

Incastonata al centro della Vallagarina, si trova in una posizione piuttosto strategica, essendo vicina al lago di Garda, ma anche al confine con il Veneto e trovandosi ai piedi del Monte Bondone. Capirete bene quindi che la zona è ricca di attrazioni di qualsiasi genere!

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Se siete appassionati d’arte, architettura e storia, il centro storico vi incanterà ad ogni passo. Non potete farvi mancare il Museo Civico e nemmeno la visita al Castello medievale, sede del Museo della Guerra. Rimarrete incantati dallo sfarzo del Teatro Zandonai, dai manoscritti della storica Biblioteca Civica di Palazzo Annone e dalla già citata Campana ai Caduti. Nella Chiesa di San Marco, in stile barocco… niente meno che Mozart in persona eseguì il suo primo concerto in Italia.

Per quanto riguarda i musei moderni, Casa Depero espone a rotazione circa 3000 opere, e i suoi ambienti di design particolari e futuristici non passano di certo inosservati. Questo gioiello fa parte del centro museale MART il cui fulcro è proprio la sede principale del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea che ospita circa 15.000 opere di avanguardia novecentesca.

Percorrendo a ritroso i secoli invece, fino ad arrivare agli albori del pianeta, potrete immergervi nel clima di Jurassic Park andando a visitare il Sentiero dei Dinosauri! Quest’area ai piedi del Monte Zugna è stata scoperta da uno studioso naturalista negli anni ’90, che aveva notato diverse impronte ben conservate, risalenti a 200 milioni di anni fa, appartenenti a dinosauri erbivori e carnivori.

Sul monte è presente anche un Osservatorio astronomico per farvi ammirare le stelle, in un contesto di estrema pace lontano dall’inquinamento luminoso e dal caos cittadino. In estate vengono proposte serate a tema molto interessanti.

Sempre nei dintorni, meritano una visita l’Eremo di San Colombano, per la sua particolare costruzione nella roccia, e il Castello di Arco su un promontorio a strapiombo molto suggestivo. Se siete amanti della natura autunnale e andate in cerca del foliage, il Lago di Cei vi regalerà un panorama davvero molto instagrammabile!

Enogastronomia

Questa è la patria di cantine, birrifici e distillerie! Se non siete astemi e siete affascinati da botti e alambicchi, non potete di certo farvi scappare una visita alla famosa distilleria Marzadro, dove viene prodotta la grappa più buona della zona. Vini rossi e bianchi della Vallagarina vi sorprenderanno, ma anche le birre artigianali non sono niente male.

Tra le specialità culinarie della zona troviamo: Canederli e Strangolapreti spesso accompagnati dal formaggio Trentingrana; orzetto (zuppa di orzo e funghi); ravioli e primi ai funghi, con una grattugiata di Tartufo nero del Monte Baldo; Carne Salada; Panada Trentina (zuppa di pane e olio); Baccalà alla Trentina; strudel, “Torta Beca” e Straboli (dolci classici).


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