Poppi è un piccolo borgo, tra i più belli della Toscana, che si trova all’interno del Parco delle Foreste Casentinesi, patrimonio mondiale dell’Unesco, nella provincia di Arezzo. In autunno quando la natura cambia i colori dei suoi abiti, da qui è possibile partire alla scoperta di una delle foreste più conosciute per il foliage.
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Il foliage
Foliage è un termine inglese che indica, in modo generico, il fogliame, ovvero le foglie di una pianta. In modo più specifico questa parola definisce le foglie degli alberi nei loro colori autunnali. Da alcuni anni si ricorre anche in Italia a questo anglicismo, magari pronunciandolo alla francese che risulta più semplice. Ancora più semplice sarebbe usare l’espressione colori autunnali per indicare le svariate sfumature di colore assunte dalla foglie delle piante decidue in questa stagione.
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Da vedere a Poppi
Se ci si reca a Poppi non si può non visitare il Castello dei Conti Guidi situato su una collina che domina il borgo. All’interno del castello troverete la Biblioteca Rilliana, con oltre 25.000 antichi manoscritti e la Biblioteca Moderna detta Vettori. Vi si trova inoltre la Cappella dei Conti Guidi con affreschi del trecento attribuiti a Taddeo Gaddi, allievo di Giotto.
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Poppi, luogo ricco di spiritualità
Questo borgo oltre che per il Castello è noto per l’atmosfera bucolica che gli deriva dall’ospitare diverse abbazie. L’Abbazia di San Fedele si trova al lato opposto del Castello e conserva la tavola del trecento della Madonna con Bambino e il Crocifisso Giottesco. C’è poi l’Oratorio Madonna del Morbo a pianta esagonale e con un elegante porticato. Vi si custodisce il dipinto di Filippino Lippi Madonna con Bambino. Merita una visita anche il Monastero delle Agostiniane con le stupende terrecotte robbiane.
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Centri spirituali nei boschi Casentinesi
All’interno della Chiesa di Maria degli Angeli c’è il Santuario della Verna ovvero il luogo in cui San Francesco ricevette le stimmate. Qui sono conservate alcune terrecotte del quattrocento dei Della Robbia. Poco lontano si trova l’Eremo di Camaldoli dove si possono ammirare cinque tavole del Vasari e l’Antica Farmacia.
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Dove ammirare il foliage
Le Foreste Casentinesi sono tra i luoghi più famosi e scenografici per ammirare i colori autunnali di cui si rivestono. I sentieri percorribili a piedi, approfittandone per raccogliere funghi, o in bici, sono molti e tutti diversi per tempo di percorrenza e dislivello. Consultare il sito delle Foreste Casentinesi consente di avere tutte le informazioni necessarie per programmare una escursione in tutta sicurezza. Tra i sentieri più belli ricordiamo quelli del Santuario della Verna, del Monte Penna, di San Paolo in Alpe e del Monte Lama.
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Foreste Casentinesi
Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi è considerato il parco forestale più colorato in Italia. Ospita oltre quaranta specie di alberi che nella stagione autunnale assumono le colorazioni più disparate dal verde all’arancione e dal giallo al rosso. La stagione dei colori caldi raggiunge il massimo livello di intensità nelle quattro settimane a cavallo tra ottobre e novembre. I faggi delle Foreste Casentinesi sono considerati i più anziani d’Europa, avendo oltre cinquecento anni. Dal 2007 le faggete del Parco sono state inserite nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco.
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Passeggiate nei boschi supercolorati dell’autunno e visite a luoghi accoglienti, che invitano al silenzio e alla meditazione, sono i presupposti migliori per una bella vacanza che ci prepari al lungo inverno.
Monica Giovanna Binotto è un nome lungo e ingombrante ma è il mio da 57 anni e ormai mi ci sono affezionata. Ho sempre amato leggere. Fin da bambina. E anche scrivere, ma senza mai crederci veramente. Questo mi ha aiutato negli studi. Ho una laurea in Economia e Commercio e una in Psicologia dello Sviluppo. Da cinque anni faccio parte di un gruppo di lettrici a voce alta, le VerbaManent, con il quale facciamo reading su tematiche importanti sempre inquadrate da un’ottica femminile e mi occupo di fare ricerche e di scrivere e assemblare i copioni. Negli ultimi due anni, per colpa o merito di questa brutta pandemia che ci ha costretti in casa per lunghi periodi, ho partecipato a diverse gare di racconti su varie pagine Facebook e mi sto divertendo tantissimo anche perché ho conosciuto tante belle persone che condividono i miei stessi interessi.