Quando parliamo di novel food, in realtà parliamo di un concetto che esiste da diverso tempo. Addirittura, si parla di secoli. Il pomodoro, per esempio, nel 1500 era considerato un novel food.
Cos’è, quindi, il novel food?
Il novel food è un termine inglese che indica il cibo nuovo, insolito, che arriva, o che potrebbe arrivare, sulle nostre tavole e che non è mai stato utilizzato come ingrediente nella nostra cucina. Non a caso, prima, citavo il pomodoro come novel food nel Cinquecento: infatti, questo ortaggio, che ormai è entrato nella nostra cucina a pieno titolo, all’epoca era considerato insolito dal momento che le sue origini sono americane. Attenzione, però, che la definizione riguarda per lo più la cucina occidentale, che ormai è piuttosto standardizzata. Certi cibi, che per noi possono essere considerati novel food, fanno parte di antiche tradizioni in altri Paesi.
Il novel food del 2021
Ormai il nostro mondo è stato scoperto tutto quanto e si potrebbe anche pensare che non ci sia nulla di nuovo da aggiungere alle nostre tradizioni culinarie. L’idea è quanto di più sbagliato ci sia dalla realtà. Bisogna tenere conto del fatto che le nostre esigenze sono cambiate: la popolazione è cresciuta a dismisura nell’ultimo secolo e abbiamo bisogno di risorse per nutrirci senza sfiancare ulteriormente il pianeta.
Ecco a voi alcuni novel food che potrebbero entrare nelle nostre tradizioni culinarie:
Gli insetti
Fonte della foto: Exportiamo
Per lo più sono considerati disgustosi, eppure per la FAO esistono circa 1900 tipi di insetti commestibili e raccomanda il loro consumo per far fronte alla scarsità di risorse. Dopotutto, hanno un alto valore proteico e sono semplici da allevare. Rispetto all’allevamento intensivo di animali come galline, maiali e mucche, quello degli insetti avrebbe un impatto ambientale estremamente ridotto. Non tutti sono pronti ad accettare questo tipo di cibo nella loro alimentazione; tuttavia, non è da escludere che, in futuro, dovremo adattarci.
Le alghe
Fonte della foto: il Giornale di Sicilia
Le alghe sono entrate in punta di piedi nella nostra alimentazione, grazie alle cucine orientali o pseudo-tali. Infatti vengono utilizzate per fare il sushi, il goma wakame e molti altri piatti più o meno famosi. È famosa anche l’alga spirulina, che, oltre a essere un novel food, è anche un superfood, cioè un cibo che contiene moltissimi nutrienti.
Le meduse
Fonte della foto: LifeGate
Normalmente si evitano come la peste, giustamente, eppure alcuni tipi di meduse sono considerate un piatto prelibato in diversi luoghi del mondo. Mangiandole, si fa il pieno di proteine e sali minerali. Possono avere anche loro un posticino tra i cibi del futuro.
Semi di chia
Fonte della foto: Normativa Alimentare
Sono piccoli semini provenienti dall’America centrale, che contengono omega 3, proteine e aminoacidi essenziali. Ormai sono in molti a utilizzarli e, dosandoli sapientemente, possono essere inseriti in qualsiasi portata si voglia, dall’antipasto al dessert.
L’introduzione in Europa
Chiaramente, la diffusione di questo novel food non sarà immediata, almeno in Europa. Al momento il novel food è regolamentato dalla legislazione alimentare comunitaria con il Regolamento (UE) 2015/2283. Devono quindi passare attraverso una commissione specifica per poter entrare nel nostro continente. Prepariamoci, comunque, perché il cibo sta per subire una decisa rivoluzione.
Classe 1988, padovana di nascita, veneziana di adozione. Diplomata in lingue, adoro scoprire cose nuove. Credo molto nell’importanza delle parole e del loro significato. La scrittura, per me è un mezzo per informare ed esprimere la mia creatività.